Il titolo del compito in classe sembrerebbe piuttosto evidente: “Inceneritore: sì o no?”.
Con un titolo così ci si può sbizzarrire in una o nell'altra direzione come pare a piace.
Più o meno funziona così. “Io sono contrario all'inceneritore, perché e per come...”
Oppure: “Io sono a favore dell'inceneritore, perché e per come...”
Chiaro no?
L'aria pulita della pianura padana...
Dovrebbe esserlo per tutti, eppure c'è ancora qualcuno che il compito non lo svolge per niente bene, va fuori tema, e prende un sonoro 4.
Stiamo parlando di Legambiente, sezione di Parma (Legambiente non è solo Parma, teniamo a precisarlo, visto che la sezione Valtermina si è schierata da tempo contro l'impianto), che anche ieri si è esibita in una scalata allo specchio degna del Nobel alla Alte Vette.
Con giri di parole, ondivaghi so e non so, forse si potrebbe, ma infine chi paga, eccetera eccetera, ha dato ancora una volta prova di che cosa?
E' a favore o è contro?
I lettori, i cittadini, il territorio di Parma, lo vorrebbero magari sapere una volta per tutte.
Perché dire che l'inceneritore di Parma è “troppo grande”, non vuol dire che dimezzandolo farebbe meno male.
A meno che basti fumare mezza sigaretta per calmierare le proteste dei nostri polmoni.
Magari possiamo chiedere alla Lega Tumori cosa ne pensa.
Ripetiamo: ci faccia sapere Legambiente da che parte sta.
Lo dica una volta per tutta che è a favore dell'inceneritore, ma è contro i quad e le moto da cross che inquinano le nostre montagne, tanto per chiarire l'assoluta coerenza.
Nella dura battaglia di opinione sull'inceneritore che giorno per giorno emerge dal fango di Ugozzolo, non c'è posto per i chiaroscuri, si dice sì o si dice no, o fa male o fa bene, il mulino può essere bianco o nero, il grigio non appartiene a questo mondo.
Se vogliamo che Parma abbia un futuro dobbiamo lavorare per l'alternativa all'inceneritore, sviluppando tutte quelle pratiche che rendono possibile da subito gestire i rifiuti senza incenerimento, senza spostare le discariche dalla terra al cielo.
Così vorremmo finalmente smettere di chiederci se Legambiente Parma l'ambiente lo afferma o lo Nega.
Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR
Parma, 3 dicembre 2010
-520 giorni all'avvio dell'inceneritore di Parma, ORA lo possiamo fermare.
+186 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perché l'inceneritore costa 315 milioni di euro?
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