sabato 8 gennaio 2011

Dalla culla all'Angiol d'Or

Lunedì 10 Gennaio 2011 Parma ospiterà gli eroi dell'ambiente, così designati dal Time, una conferenza che si preannuncia come un evento di levatura internazionale, che ha il patrocinio del comune di Parma, Agenzia alla Sanità.
All'Auditorium Paganini (tempio della cultura progettato da Renzo Piano) il chimico tedesco Michael Braungart, dalla Virginia in collegamento skype l'architetto William McDonough, la diretta sul canale streaming del GCR.
Il cambiamento in atto va "dalla culla alla culla", perché dobbiamo comprendere come poter fare business senza metterci in conflitto con la natura, con l'acqua, la terra e l'aria. Progettare e costruire imitando e rispettando le leggi di questo pianeta, il quale in sé non conosce il concetto di rifiuto, perché tutto ciò che è scarto per un sistema biologico, diviene materia prima per un altro sistema biologico.



La frazione organica deve ritornare alla terra: gli scarti di cucina, gli sfalci, le potature...non sono un rifiuto! Sono un nutrimento.
San Francisco, con i suoi 800 mila abitanti, riesce a intercettare quasi tutto l' organico scartato dalle famiglie, dai ristoranti, trasformandolo in fertilizzante molto richiesto dalle fattorie e dalle vigne locali.
Nel terzo millennio dobbiamo affrontare anche il metabolismo tecnologico, secondo il quale tutti gli altri materiali post-utilizzo devono essere reimpiegati nei processi produttivi, in un ciclo terno.
I due guru del riciclo totale della materia porteranno questa testimonianza: progettare, costruire e vivere dalla culla alla culla non è utopia, ma è possibile ora. Vi sono molte aziende disposte a ripensare la produzione e a mettersi in gioco in base a questi criteri . Nike, Ford, Toyota, Philips, Xerox, certamente non o hanno fatto solo per una mera questione di immagine. Significa che conviene.
Eloquenti, a proposito, le parole dell'Unione Industriali di Bergamo: "Un'innovazione intesa in senso totale, che non riguardi solamente il ciclo di vita del prodotto dalla culla alla tomba, ma anche la possibilità che il prodotto sia alla fine reinserito in un nuovo ciclo tecnologico come materia prima dalla culla alla culla, per rendere sempre più concreto un modello di sviluppo basato sulla sostenibilità ambientale".
Il 10 Gennaio interverrà anche Luigi Campanella, presidente della Società Chimica Italiana. Illustrerà il progetto Zeroemissions con l' ambizione di condurre anche Parma al traguardo.
La nostra città di trova ad un a un bivio: costruire l' inceneritore e precipitare nel Medio-Evo dove si bruciava senza pensare alle conseguenze, oppure scegliere sostenibilità.
L'uomo deve imparare ad amare l' idea di lasciare alle future generazioni un pianeta vivente, con sostanze viventi.
In questi decenni abbiamo compromesso tutti gli ecosistemi della Terra.
Le conseguenze di una progettazione carente, a questo livello, oltrepassano di gran lunga i limiti della nostra esistenza.
Se l’ umanità, dopo aver compreso i danni che sta producendo, non fa qualcosa per cambiare si rende complice di una strategia della tragedia.
Possiamo continuare a perseguire la strategia della tragedia o possiamo progettare e mettere in atto una strategia del cambiamento.
Ancora disponibili i posti per la serata confermando la propria adesione a gestionecorrettarifiuti@gmail.com oppure al 331.116.8850

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Parma, 8 gennaio 2011
-484 giorni all'avvio dell'inceneritore di Parma, ORA lo possiamo fermare.
+222 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perché l'inceneritore costa 315 milioni di euro?

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