Per quanto giocosi e aleatori siano i sondaggi, la nostra associazione stravince il sondaggio di Repubblica on line sul personaggio di Parma 2010.
E' un orgoglio che sentiamo di tutti i cittadini che si sono avvicinati al problema, hano approfondito gli argomenti, hanno preso una loro netta posizione.
Ci sembra di capire che non sarà facile zittire il popolo del no inceneritore, nemmeno e specialmente ora che si avvicina il tempo in cui dal camino uscirà il primo venefico alito.
Essere personaggio dell'anno significa che l'argomento è davvero sulla bocca di tutti e che finalmente tutta la città osserva preoccupata il cantiere di Ugozzolo, incredula che per un gioco delle tre carte nessuno si prenda la briga di sbaragliare il campo e liberarlo da queste obsolete macchine insalubri, che invece che risolvere la gestione degli scarti, la complicano ulteriormente.
Di chi è la competenza della nostra salute?
Credevamo di avere dalla nostra tutta una schiera di tecnici e di organismi all'uopo costituiti e pagati dalle nostre tasse, dalle nostre tasche.
Credevamo di poterci fidare dei rappresentanti che nel silenzio dell'urna abbiamo indicato come nostri portatori di interessi.
Ci accorgiamo oggi amaramente che la realtà è ben lontana da come noi la avevamo disegnata in testa e da come ci raccontavano dovesse essere nella sua essenza ultima.
Dobbiamo difenderci solitari e disarmati per potere far valere uno dei diritti fondamentali, riconosciuti dalla Costituzione, mai come in questa occasione disattesi.
Ci troviamo rappresentanti eletti che lasciano la nostra salute all'ultimo posto delle priorità, enti che non fanno il loro dovere fino in fondo, che si nascondono dietro i codicilli, timorosi di opporsi alle lobby, ai giochi dell'interesse economico.
Pare si immaginino di riuscire a contenere le informazioni in modo tale da ridurre ad un corpuscolo minoritario i cittadini consci e attivi, responsabili e liberi in coscienza.
Anche diventare personaggio dell'anno ci pare un segnale importante, incoraggiante, stimolante, per dire che le cose stanno diversamente da come i nostri pseudo delegati credono. E' il risveglio delle coscienze.
Oggi il popolo della salute chiede a gran voce al primo cittadino, massima autorità sanitaria della città, di spiegare come stanno insieme una terra di Dop e Doc con un impianto insalubre di classe prima, come si fa a generare prodotti buoni se un territorio è malato e in corsa verso un peggioramento ulteriore.
Temiamo sia una equazione impossibile, se non raccontando frottole al cittadino incauto di turno, raccogliendo gli applausi di chi sa ma tace e sorride, tastando le tasche gonfie, ghignando dei guai altrui e del proprio misero incamerare.
San'Ilario ci aspetta per dirci una sola verità. O di qua, o di là.
Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR
Parma, 2 gennaio 2011
-490 giorni all'avvio dell'inceneritore di Parma, ORA lo possiamo fermare.
+216 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perché l'inceneritore costa 315 milioni di euro?
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