domenica 20 febbraio 2011

San Bartolomeo IV

A Iren si può chiedere tutto, tanto non fa niente. Così il progetto dell'assessore Sassi di gestire anche gli scarti dei mercati bisettimanali in modo differenziato, semplicemente applicando le normative europee (riduzione, recupero, riciclo...), sbatte contro il muro di gomma di Iren, che sinteticamente “se ne frega”.



Ecco allora che la nostra via crucis sulla collina dei rifiuti si imbatte sempre nel cassonetto stracolmo di carta, legno, plastica e organico di piazzale San Bartolomeo, una tappa per noi ormai obbligata e chiarificatrice, indicativa della sensibilità del gestore verso le pratiche virtuose.
Sono trascorsi 194 giorni da quando in pieno agosto 2010 denunciammo la situazione all'opinione pubblica, con “Il ratto dell'insalata”, 8 agosto 2010, http://gestionecorrettarifiuti.it/sito/modules/news/article.php?storyid=405
Ne sono passati 110, di giorni, dal repetita iuvant “Chiacchiere” del 31 ottobre 2010,
http://gestionecorrettarifiuti.it/sito/modules/news/article.php?storyid=489
Novantadue all'appello al buon senso “I ghiotti bocconi dell'inceneritore”, 18 novembre 2010, http://gestionecorrettarifiuti.it/sito/modules/news/article.php?storyid=510
Ed era il 5 febbraio, due settimane orsono, quando di fronte all'ennesimo cassonetto che vomitava materiali nobili e puliti (che non lo saranno più non appena il compattatore avrà fatto il suo mestiere), avevamo deciso di insistere nella denuncia..
Questa è l'azienda a cui stiamo affidando il futuro del nostro territorio. E' l'azienda che dichiara che avrà grande attenzione per il recupero e il riciclo di materia, “massimizzando” le percentuali.
E' l'azienda a cui affidiamo la gestione di una industria insalubre di prima classe, un forno che brucerà per 20 anni ininterrottamente, emettendo 144 mila metri cubi di aria sporca all'ora, 24 ore al giorno.
Un'azienda, Iren, di cui ci si può fidare fidare ciecamente. Se il sindaco le chiede il piano finanziario risponde che non esiste, se l'assessore all'ambiente presenta nell'ottobre scorso il progetto di recupero delle cassette dei fruttivendoli http://www.parmadaily.it/Notizie/Dettaglio.aspx?pda=CTT&pdi=37791 , a fine febbraio, 4 mesi, dopo le cassette riposano sul loro catafalco, in attesa del forno crematorio.
E' davanti ai cittadini, ogni giorno, la credibilità di Iren.
Guardare per screditare.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Parma, 20 febbraio 2011
-441 giorni all'avvio dell'inceneritore di Parma, ORA lo possiamo fermare.
+265 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perché l'inceneritore costa 315 milioni di euro?

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