venerdì 24 giugno 2011

Il GCR solidale con Raphael Rossi

Il problema dei rifiuti a Napoli è la malavita organizzata

Raphael Rossi è un giovane e capace esperto in sistemi di raccolta differenziata, salito agli onori delle cronache grazie alla trasmissione Rai Report ed alla sua esperienza in Amiat, la società torinese che gestisce i rifiuti sotto la Mole.
E’ inoltre uno dei fondatori di ESPER (Ente di Studio per la Pianificazione Territoriale Ecosostenibile dei Rifiuti) ed ha collaborato con la Scuola Agraria del Parco di Monza nel gruppo di studio per il compostaggio e la gestione dei rifiuti.



L’esperienza in Amiat lo ha visto opporsi all’acquisto di un costoso ed inutile macchinario da parte dell’azienda, cui seguì denuncia e arresto per l’ex presidente di Amiat Giorgio Giordano, che caldeggiandone l’acquisto aveva proposto a Rossi una mazzetta utile ad orientare la decisione nel CdA.
Con un curriculum del genere, non ci sorprende che il neo sindaco di Napoli, Luigi De Magistris lo abbia inserito alla testa di Asia, la locale multi utility, per affrontare l’emergenza rifiuti ed estendere il sistema porta a porta a tutta la città, dopo l'ottimo risultato raggiunto in alcuni quartieri di Napoli.
Una sfida indubbiamente non facile ma che Raphael Rossi ha affrontato con la consapevolezza che con impegno, serietà e giuste scelte, anche Napoli può uscire da quello che alcuni vogliono far sembrare un problema irrisolvibile.
Molti hanno interesse che a Napoli le cose non cambino, perché altrimenti vedrebbero a rischio i lauti guadagni che la malavita organizzata percepisce tramite la gestione del problema in continua “emergenza”, con discariche abusive, siti di stoccaggio e subappalti vari.
I segnali ostili non hanno tardato molto e proprio Raphael Rossi evidenzia, in un'intervista di ieri al Fatto Quotidiano, che "quando contemporaneamente in dieci punti della città scoppiano incendi dei cumuli dei rifiuti, ci sono persone che trascinano i cassonetti dai marciapiedi alla strada, e parallelamente esplodono dei problemi con le ditte appaltatrici, beh, parlare di pressioni indebite sull'amministrazione non è affatto esagerato. Sui rifiuti a Napoli si combatte una guerra"
L’Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma, sostiene convinta l’attività e il corretto modo di operare di Raphael Rossi, si può e si deve lavorare per uscire da vecchie logiche di gestione, che vedono in discariche ed inceneritori le soluzioni al problema.
Raphael Rossi va aiutato perché solo così i cittadini di Napoli potranno nuovamente essere fieri di abitare in una delle più belle città del mondo.
In tempi recenti abbiamo contattato Raphael per organizzare un incontro pubblico sul tema delle alternative per Parma e lui aveva dato piena disponibilità. Ora immaginiamo che il nuovo progetto lo assorba completamente, ma siamo contenti che incarichi di responsabilità vengano affidati a persone competenti ed oneste.
Nella guerra sui rifiuti a Napoli il GCR è dalla parte di Raphael Rossi.
E di Napoli e dei napolitani onesti, che sono la stragrande maggioranza ed hanno diritto di poter avere una città pulita e vivibile.

Parma, 24 giugno 2011

-317 giorni all'avvio dell'inceneritore di Parma, ORA lo possiamo fermare.

+389 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perché l'inceneritore costa 315 milioni di euro?

+67 giorni dal lancio di Boicottiren: http://tinyurl.com/boicottiren
Aderisci anche tu: boicotta Iren, digli che non finanzierai un euro dell'inceneritore di Parma

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