Nella cacofonia di avvenimenti che sono occorsi nelle ultime ore soppesiamo come i grani di un rosario le parole spese dall'assessore Francesco Manfredi, in risposta all'interrogazione di Giuseppe Massari, in seno al consiglio comunale di Parma.
Il consigliere Massari è l'unico esponente del Pd che non ha mai fatto mancare la propria dissociazione sul progettato inceneritore ed ha spesso dissentito dai vertici del suo partito, autentici supporters dell'impianto, costi quel che costi.
Così la sua attività in consiglio ha visto in diverse occasioni cogliere le opportunità che potevano mettere in qualche modo i bastoni tra le ruote del forno.
In questi giorni gli avvocati parmigiani De Angelis e Allegri hanno depositato in Procura un esposto sull'ipotesi di assenza di concessione edilizia per il Pai di Parma, l'area entro la quale sta crescendo in fretta e furia l'inceneritore dei rifiuti.
Noi del Gcr abbiamo subito depositato un esposto al nucleo abusi edilizi del comune, chiedendo immediata verifica delle carte e il giorno dopo abbiamo avuto ampie rassicurazioni sull'avvio della pratica, su una prima ispezione dei luoghi e sulla messa in atto dei controlli amministrative dovuti.
L'assessore Manfredi ha poi risposto ieri all'interrogazione di Massari che chiedeva notizie sulla sussistenza delle autorizzazioni del Pai.
Mai ci saremmo aspettati una risposta così lapalissiana.
Afferma l'assessore che “se entro la prossima settimana non avremo come Comune, l'assoluta certezza che sono state seguite in modo regolare tutte le procedure previste dalla legge e dai regolamenti edilizi, il cantiere per il termovalorizzatore verrà chiuso e i lavori saranno sospesi”.
E, ricordiamo noi, la prossima settimana significa entro la fine del mese di giugno.
Il GCR è attivo a Parma dal 2006 e mai fino a oggi un amministratore aveva utilizzato questi espliciti termini per parlare dell'inceneritore.
Anzi, da sempre la cautela e la delicatezza avevano avvolto come ovatta tutti gli interventi politici e non sul tema scottante dell'impianto di Iren.
Noi siamo propensi a credere che al cantiere di Ugozzolo manchino davvero i requisiti autorizzativi in tema di edilizia.
Attendiamo fiduciosi una risposta ed la corrispondente azione nei tempi e nei modi espressi dall'assessore Manfredi.
E' un sigillo, il suo, che ci intriga, fin da ora.
Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR
Parma, 25 giugno 2011
-316 giorni all'avvio dell'inceneritore di Parma, ORA lo possiamo fermare.
+390 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perché l'inceneritore costa 315 milioni di euro?
+68 giorni dal lancio di Boicottiren: http://tinyurl.com/boicottiren
Aderisci anche tu: boicotta Iren, digli che non finanzierai un euro dell'inceneritore di Parma
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