mercoledì 8 giugno 2011

L'inceneritore minaccia la qualità della vita

da www.lanazione.it

http://www.lanazione.it/firenze/cronaca/2011/06/07/520384-inceneritore_minaccia_qualita_della_vita.shtml

"La realizzazione dell’inceneritore non fa certo bene alla classifica sulla qualità della vita nel nostro Comune. Siamo 17esimi, primi in Toscana e nell’Italia centrale e vogliamo ancora salire".
Il sindaco di Greve, Alberto Bencistà, commenta così la posizione sulla vivibilità dei borghi con meno di 30mila abitanti.


il cantiere dell'inceneritore di parma in costruzione (giugno 2011)

“Vogliamo spingere da subito la differenziata all’80% e per questo ribadiamo il nostro no all’inceneritore di Testi”. Per Tiziano Allodoli, dei Democratici per Greve, la graduatoria “dimostra come il nostro territorio sia stato negli anni ben governato, dotato di buone infrastrutture, buoni servizi e con una adeguata difesa ambientale. Il merito va anche ai cittadini per la qualità del tessuto sociale. Una situazione che dimostra come i sindaci prima di Bencistà abbiano svolto bene il proprio lavoro. Una grande responsabilità che Bencistà dovrà dimostrare di saper portare avanti”.
Così anche il sondaggio proposto on line vede il 70% dei votanti per il no all'inceneritore e il 30% a favore.
Anche la Toscana si domanda se un impianto di incenerimento possa convivere con un ambiente naturale dove ci sono produzioni tipiche e di qualità.
Gli inceneritori sono infatti classificati dalla legge come industrie insalubri di classe prima.
Nelle caldaie di questi impianti spesso ci finisce di tutto e lo scandalo di Riso Scotti, che proprio ieri ha portato all'arresto del titolare dell'omonima azienda, ci fa capire come sia difficile controllare questi impianti una volta messi in funzione.
Quanti veleni avrà bruciato la caldaia di Riso Scotti Energia? Quante persone avranno respirato quei fumi? Chi mai potrà restituire ai malcapitati la salute persa?
A Parma siamo ancora in tempo per cambiare strategia e rinunciare ai rischi connessi con la gestione di un impianto di incenerimento.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Parma, 8 giugno 2011

-333 giorni all'avvio dell'inceneritore di Parma, ORA lo possiamo fermare.

+373 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perché l'inceneritore costa 315 milioni di euro?

+51 giorni dal lancio di Boicottiren: http://tinyurl.com/boicottiren
Aderisci anche tu: boicotta Iren, digli che non finanzierai un euro dell'inceneritore di Parma

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