Il 9 settembre, a pochi giorni dalla sentenza del Tar sulla sospensione del cantiere dell'inceneritore, l'associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma – GCR, ha indetto una fiaccolata per le vie del centro cittadino, a sostegno del no all'incenerimento come gestione dei rifiuti.
Crediamo che in questo momento un segnale forte che parte dal basso sia fondamentale per far capire che i cittadini hanno in mente un altro modo per trattare i materiali post utilizzo e sono anche diventati consci dei rischio cui si va incontro.
Crediamo che sia importante la fiaccolata del 9 anche per gli altri territori dove si sta lottando con fatica e impegno contro altri nefasti e simili progetti, che puntano in realtà all'arricchimento dei gestori, lasciando il danno ai cittadini.
E' per questo che lanciamo oggi un appello a tutti i comitati italiani affinché aderiscano alla manifestazione del 9 settembre.
Certo per chi riuscisse ad essere presente con il proprio striscione, sarebbe un ulteriore vantaggio, ma visto che la manifestazione si tiene la sera e per le distanze che ci separano, crediamo che riportare le adesioni ricevute sia comunque un importante segno di condivisione e unione tra i comitati italiani su questo tema.
Per aderire è sufficiente mandare un messaggio al nostro indirizzo gestionecorrettarifiuti@gmail.com e, se fosse possibile, inviando anche una immagine del vostro comitato da inserire nella pagina dell'evento.
Dopo anni di lotte oggi stiamo raggiungendo i primi timidi segnali di speranza.
La battaglia di Napoli ci fa capire come sia possibile interrompere scelte scellerate anche quando i tempi sono scaduti da un pezzo.
La perseveranza di Nimby Trentino e dei cittadini di Trento che con il digiuno mantengono alta l’attenzione dell’opinione pubblica sul tema è una luce che da anni risplende.
Il TAR di Brescia che grazie al ricorso della locale sezione di SEL, impone ad ASM di provvedere ai monitoraggi in continuo previsti per legge ma disattesi fino ad oggi va nella stessa direzione.
Tanti segnali di speranza, come Reggio Emilia che abbandona il progetto di un nuovo inceneritore, come Lucca che va verso un piano di gestione senza forno.
E come Parma dove due avvocati (Arrigo Allegri e Pietro De Angelis) hanno scoperto nelle maglie del progetto dell'inceneritore molte anomalie fra cui la mancanza del titolo edilizio, sfociato in un esposto in procura.
La nostra associazione ha segnalato, una volta noti i fatti, la grave situazione al Nucleo Abusi Edilizi, denuncia sfociata il 1° luglio nella sospensiva al cantiere emessa dal Comune di Parma, che in agosto ha ribadito, in una seconda ordinanza, i tanti fatti emersi, che non possono non essere chiariti e messi in luce.
Oggi quindi dobbiamo crederci, più che mai, nella possibilità che il futuro cambi prospettiva.
Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR
Parma, 1 settembre 2011
+62 giorni dallo stop del cantiere dell'inceneritore di Parma
+458 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perché l'inceneritore costa 315 milioni di euro?
Da giugno 2011 anche a Parma il tetrapak (cartoni del latte, dei succhi di frutta, della mozzarella) può essere riciclato, mettendolo nel bidone giallo per la raccolta di vetro, plastica e barattolame.
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