mercoledì 1 maggio 2013

Da verde a grigio


Lettera a tutti i prosciuttifici di Parma
Loro risponderanno?

Siamo certi che a quest’ora sarete ormai informati sull'iniziativa del salumificio Citterio che sta costruendo all'interno del proprio stabilimento al Poggio di S.Ilario Baganza (PR) un cogeneratore che brucerà i propri scarti di produzione (ossa e grassi animali).
Siamo purtroppo perfettamente consapevoli della grave crisi economica che sta attanagliando famiglie ed imprenditori nel nostro paese. Anche nella nostra regione che fino a poco tempo fa era ancora considerata un’isola felice.



Comprendiamo pertanto il punto di vista di un imprenditore che scorge, tra le mille difficoltà, l'opportunità di ottenere un significativo vantaggio economico destinando quei materiali alla produzione di energia anziché attraverso la vendita all'industria del pet-food.
Non vogliamo nemmeno risultare ipocriti nascondendo che questo nostro appello nasce dal timore che la diffusione di questi impianti possa rappresentare una minaccia per il nostro ambiente e quindi per la salute delle persone che vi risiedono.
Dato però che molte delle nostre famiglie hanno a loro volta attività imprenditoriali sul territorio, proviamo ad osservare la questione anche da un altro punto di vista che, crediamo, potrebbe essere anche da voi condiviso.
Quale potrebbe essere la reazione dei consumatori del nostro Prosciutto di Parma, qualora venissero informati (anche in modo strumentale dalle aziende concorrenti) che, a causa del dilagare di impianti che producono energia, quel magico vento "marino" che trasforma una semplice coscia di porco salata in uno dei più famosi salumi del mondo, è stato soppiantato da un tasso di inquinamento che ha reso l'area tra le peggiori d’Europa?
Sapete perché quest’ipotesi pessimistica non dovrebbe essere considerata irreale?
Perché purtroppo già da tempo la Pianura Padana è tenuta sotto sorveglianza speciale dall'Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima - Consiglio Nazionale delle Ricerche, in quanto risulta avere già i livelli di particolato fra i più elevati d'Europa.
Siamo sicuri che sia opportuno svegliare il can che dorme?
Nella speranza che quest'informativa possa indurvi a riflettere con la necessaria lungimiranza, restiamo a disposizione di chiunque desiderasse ricevere specifiche informazioni sul tema.

Cordialmente
La rete dei Comitati No Cogeneratori

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