Il regalo
degli inceneritori di ultima generazione
E’ quello che afferma il
dr. Ernesto Burgio, Coordinatore Nazionale del Comitato Tecnico
scientifico di ISDE-Medici per l’ambiente Italia.
“Gli inceneritori di
ultima generazione per ridurre le emissioni di diossina producono un
notevole quantitativo di “nanopolveri” che sono circa cento volte
più piccole delle famose PM10. Queste, essendo così piccole,
sfuggono a tutti i filtraggi e penetrano in profondità nei tessuti
fin dentro alle cellule trasferendo li il loro carico di metalli
pesanti, idrocarburi, diossine ecc. ecc. Gli ultimi studi pubblicati
su autorevoli riviste mediche dimostrano che queste sostanze, anche
se in quantitativi non tossici, interagiscono con le proteine che
regolano l’espressione del DNA. Gli studi fatti su piccoli
mammiferi dimostrano poi che i danni subiti da queste cellule sono
stati trasmessi ai figli ed ai nipoti che hanno manifestato malattie
croniche causate dalle esposizioni alle nanopolveri da genitori e
nonni”.
Questi nuovi studi arrivano
dopo quelli fatti dall’oncoematologa Patrizia Gentilini che da
tempo sostiene: “E' la prima volta nella storia umana che la
generazione dei figli si trova in uno stato di salute peggiore di
quella dei genitori” dimostrano ancora una volta la pericolosità
dell’incenerimento dei rifiuti. Mi sorprende che ancora ci siano
persone che sostengono che gli inceneritori di nuova generazione non
fanno male. Ogni volta che sento qualcuno che lo dice mi chiedo se è
stupido, disinformato o corrotto”.
Associazione
Gestione
Corretta
Rifiuti
e
Risorse
di
Parma
-
GCR
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