Sul
Paes il sindaco di Felino si autoassolve
Le
parole di Barbara Lori, in risposta ad una interrogazione, sono
significative: “Si è fatto un uso strumentale delle valutazioni
del dott. Setti... Vanno comprese all'interno di una più ampia
valutazione delle pratiche energetiche territoriali”.
In
pratica se Leonardo Setti, curatore del PAES, si stupisce
dell'autorizzazione data dal Comune al cogeneratore Citterio non
bisogna tenerne conto. La valutazione va inglobata all'interno delle
valutazioni energetiche territoriali.
In
altre parole, se la sua valutazione contraddice le pratiche
energetiche territoriali, chi se ne importa di un professore
dell'università, a contare sono le pratiche stesse, quelle già
decise da sindaci e imprenditori.
E
i cittadini? Beh, li si mette al corrente a cose fatte. Come ha fatto
lei.
Se
poi Setti avesse intenzione di inserire nel PAES di Sala Baganza una
centrale a biogas al posto dei cogeneritori tipo Citterio, come ha
dichiarato di voler fare all'assemblea pubblica di Sala Baganza,
sarebbe proprio una vera disdetta. Una sconfessione bella e buona
della Lori, del cogeneratore e del PAES appena approvato dalla giunta
di Felino.
Poi
c'è la variante al RUE della giunta di Langhirano, che blocca
qualsiasi combustione di biomasse sul territorio comunale.
Cosa
ne pensa il sindaco di Felino?
“In
merito alle scelte del comune di Langhirano... Risulta da verificare
la possibilità di disporre limitazioni alla diffusione di impianti
di produzione di energie rinnovabili, per motivazioni diverse da
quelle urbanistiche. Non sono noti i pareri obbligatori dei
competenti enti in materia, Ausl ed Arpa”.
La
Lori critica così apertamente Stefano Bovis, sindaco di Langhirano.
Il primo cittadino, secondo la Lori, può solo trincerarsi dietro un
parere urbanistico, come ha fatto lei con la centrale a biogas di
S.Michele Tiorre, anche a costo di litigare col comitato di
Calicella. Sennò dare parere urbanistico favorevole, come lei con
Citterio, perché “si tratta di un privato cittadino come gli altri
e va tutelato”.
Chi
se ne importa se gli altri cittadini ne derivano un grave danno.
L'attacco
a Bovis è sferzante. Come si permette, sembra voler far intendere,
di decidere cosa è valido e cosa no?
Deve
solo applicare le norme, non può metterle in discussione, né tanto
meno farlo davanti ai cittadini. Lei, almeno, queste cose non le fa
proprio.
Alla
fine, poi, chiamando in causa Arpa e Ausl, sembra proprio
aizzarglieli contro, sembra mandargli a dire che ci penseranno loro a
metterlo al suo posto, visto che sono loro a dare pareri autorevoli e
nessun altro.
Sembra
proprio che per lei un sindaco sia eletto senza un programma, senza
un progetto per il futuro dei cittadini e dello sviluppo del loro
lavoro, senza una visione della difesa dell'ambiente e della salute.
Un
sindaco come un podestà. Messo là ad applicare le normative e i
desiderata del governo.
E
i cittadini che si costituiscono in comitati perché non sono
d'accordo?
La
smettano di opporsi alle innovazioni!
Lo
ha detto anche Giancarlo Tanara, presidente del consorzio del
prosciutto, “devono essere più
responsabili
socialmente”, non pensare solo al loro particolare, al loro
cortile.
Giuliano
Serioli
Rete
Ambiente Parma
1
maggio 2013
comitato
pro
valparma
-
circolo
valbaganza
-
comitato
ecologicamente
-
comitato
rubbiano
per
la
vita
-
comitato
cave
all’amianto
no
grazie
-
associazione
gestione
corretta
rifiuti
e
risorse
– no
cava
le
predelle
–
associazione
per
l'informazione
ambientale
a
san
secondo
parmense
comitato
associazione
giarola
e
vaestano
per
il
territorio
-
no
cogeneratore
a
olio
animale
al
poggio
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