mercoledì 1 maggio 2013

Lori & Lodi


Sul Paes il sindaco di Felino si autoassolve

Le parole di Barbara Lori, in risposta ad una interrogazione, sono significative: “Si è fatto un uso strumentale delle valutazioni del dott. Setti... Vanno comprese all'interno di una più ampia valutazione delle pratiche energetiche territoriali”.
In pratica se Leonardo Setti, curatore del PAES, si stupisce dell'autorizzazione data dal Comune al cogeneratore Citterio non bisogna tenerne conto. La valutazione va inglobata all'interno delle valutazioni energetiche territoriali.



In altre parole, se la sua valutazione contraddice le pratiche energetiche territoriali, chi se ne importa di un professore dell'università, a contare sono le pratiche stesse, quelle già decise da sindaci e imprenditori.
E i cittadini? Beh, li si mette al corrente a cose fatte. Come ha fatto lei.
Se poi Setti avesse intenzione di inserire nel PAES di Sala Baganza una centrale a biogas al posto dei cogeneritori tipo Citterio, come ha dichiarato di voler fare all'assemblea pubblica di Sala Baganza, sarebbe proprio una vera disdetta. Una sconfessione bella e buona della Lori, del cogeneratore e del PAES appena approvato dalla giunta di Felino.
Poi c'è la variante al RUE della giunta di Langhirano, che blocca qualsiasi combustione di biomasse sul territorio comunale.
Cosa ne pensa il sindaco di Felino?
In merito alle scelte del comune di Langhirano... Risulta da verificare la possibilità di disporre limitazioni alla diffusione di impianti di produzione di energie rinnovabili, per motivazioni diverse da quelle urbanistiche. Non sono noti i pareri obbligatori dei competenti enti in materia, Ausl ed Arpa”.
La Lori critica così apertamente Stefano Bovis, sindaco di Langhirano. Il primo cittadino, secondo la Lori, può solo trincerarsi dietro un parere urbanistico, come ha fatto lei con la centrale a biogas di S.Michele Tiorre, anche a costo di litigare col comitato di Calicella. Sennò dare parere urbanistico favorevole, come lei con Citterio, perché “si tratta di un privato cittadino come gli altri e va tutelato”.
Chi se ne importa se gli altri cittadini ne derivano un grave danno.
L'attacco a Bovis è sferzante. Come si permette, sembra voler far intendere, di decidere cosa è valido e cosa no?
Deve solo applicare le norme, non può metterle in discussione, né tanto meno farlo davanti ai cittadini. Lei, almeno, queste cose non le fa proprio.
Alla fine, poi, chiamando in causa Arpa e Ausl, sembra proprio aizzarglieli contro, sembra mandargli a dire che ci penseranno loro a metterlo al suo posto, visto che sono loro a dare pareri autorevoli e nessun altro.
Sembra proprio che per lei un sindaco sia eletto senza un programma, senza un progetto per il futuro dei cittadini e dello sviluppo del loro lavoro, senza una visione della difesa dell'ambiente e della salute.
Un sindaco come un podestà. Messo là ad applicare le normative e i desiderata del governo.
E i cittadini che si costituiscono in comitati perché non sono d'accordo?
La smettano di opporsi alle innovazioni!
Lo ha detto anche Giancarlo Tanara, presidente del consorzio del prosciutto, “devono essere più
responsabili socialmente”, non pensare solo al loro particolare, al loro cortile.

Giuliano Serioli

Rete Ambiente Parma
1 maggio 2013

www.reteambienteparma.org - info@reteambienteparma.org
comitato pro valparma - circolo valbaganza - comitato ecologicamente - comitato rubbiano per la vita -
comitato cave allamianto no grazie - associazione gestione corretta rifiuti e risorseno cava le predelle
associazione per l'informazione ambientale a san secondo parmense
comitato associazione giarola e vaestano per il territorio - no cogeneratore a olio animale al poggio

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