di Luca Pisapia
da Il Fatto Quotidiano
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/05/18/inquinamento-danni-e-alterazioni-del-dna-nei-bambini-che-vivono-a-sarroch/594756/
E' quanto si legge in una
ricerca epidemiologica condotta da otto ricercatori e pubblicata su
Mutagenesis, rivista dell’Università di Oxford. La zona, in cui
sorge l’agglomerato industriale petrolchimico e fino all’entroterra
espropriato dal poligono militare di Teulada, è paragonata a Pancevo
(Siberia).
La Procura di Cagliari ha
acquisito lo studio.
I bambini di Sarroch
(Cagliari) “presentano incrementi significativi di danni e di
alterazioni del Dna rispetto al campione di confronto estratto dalle
aree di campagna”.
E’ quanto si legge in una
ricerca epidemiologica condotta da otto ricercatori e pubblicata su
Mutagenesis, rivista dell’Università di Oxford.
Lo studio, sette cartelle
fitte di dati e analisi, è stato acquisito dalla Procura di
Cagliari, come scrive il quotidiano La Nuova Sardegna, e il fascicolo
è sulla scrivania del pm Emanuele Secci, titolare dell’inchiesta
giudiziaria sullo stato ambientale dell’area tra Cagliari, Pula e
Teulada.
Dove si trova Sarroch, il
comune della provincia di Cagliari che ha visto il suo territorio
devastato dalla presenza di veri e propri ecomostri: dal litorale su
cui sorge l’agglomerato industriale petrolchimico che si è
sviluppato a partire dalla raffineria di petrolio della Saras, fino
all’entroterra espropriato dal poligono militare di Teulada (nella
foto).
Un’area altrimenti ricca
di sole, di mare e di splendide spiagge che i ricercatori di Oxford
paragonano invece a quella della centrale termica di Taichung, a
Taiwan, e a Pancevo, la cittadina industriale siberiana considerata
tra le più inquinate del mondo e conosciuta come la città dei
tumori.
Lo studio pubblicato su
Mutagenesis mette a confronto un campione di 75 bambini tra i 6 e i
14 anni che abitano vicino al sito industriale di Sarroch, con 73
loro coetanei che vivono invece nelle zone agricole e rurali
dell’isola. Partendo dal presupposto che “la qualità dell’aria
è una questione ambientale d’importanza primaria nelle aree
industrializzate, con potenziali effetti sulla salute dei bambini
residenti nelle aree circostanti” sono state rilevate le
concentrazioni di benzene e di etil-benzene nell’aria, nei giardini
della scuola di Sarroch e in un villaggio rurale.
E i risultati dicono che “i
livelli esterni di benzene e di etil-benzene sono risultati
significativamente più alti nei giardini della scuola di Sarroch
rispetto al villaggio rurale. Elevate concentrazioni sono state
inoltre rilevate nelle vicinanze del polo industriale”.
Che la zona fosse a rischio
è cosa nota. Diversi studi hanno già dimostrato che da queste parti
ci si ammala di leucemia tre volte tanto rispetto alla norma. E già
il documentario Oil di Massimiliano Mazzotta nel 2010 aveva aperto
uno squarcio sugli effetti deleteri sulla salute e sull’ambiente
prodotti dalla raffineria Saras della famiglia Moratti.
Ma non è finita qui, perché
la ricerca dell’Università di Oxford ha analizzato anche i livelli
di alterazioni del Dna in uno studio effettuato su un sottocampione
di 62 bambini.
E qui il risultato è ancora
più scioccante “La ricerca dimostra che i bambini residenti in
prossimità del polo industriale di Sarroch presentano anche
significativi danni e alterazioni del Dna”, è scritto nelle
conclusioni dello studio. L’inquinamento dell’atmosfera prodotto
anche dal polo industriale di Sarroch potrebbe essere responsabile di
vere e proprie mutazioni genetiche nel Dna dei bambini che lì vicino
abitano, studiano e giocano. Interpellata più volte da
ilfattoquotidiano.it, la Saras dei fratelli Moratti preferisce però
non rilasciare alcuna dichiarazione in merito.
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