I comuni
della provincia di Treviso del consorzio Priula e del consorzio
Treviso Tre (49 comuni per 479 mila abitanti) aderiscono alla
strategia Rifiuti Zero.
Paolo Contò, storico
responsabile dell’altrettanto storico consorzio Priula ha
comunicato una notizia importante.
Il 2 luglio scorso è stata
definita l'adesione formale dei consorzi, che verrà ulteriormente
celebrata nel mese di ottobre.
Trattasi di un avvenimento
di importanza europea ed internazionale visto le dimensioni del
fenomeno e la storia rappresentata da questi comuni e questi consorzi
pionieri delle buone pratiche. Non a caso la provincia di Treviso è
la “San Francisco” d’Italia con i suoi 870.000 abitanti che
raggiungono una media di RD del 76% con una percentuale di produzione
di rifiuti procapite di 389 kg/anno.
Più che mai con questa
adesione a rifiuti zero (ma anche a kilometro zero e a spreco zero)
la rivoluzione in corso di rifiuti zero va avanti, dimostrando che
anche in contesti ampi si può fare a meno degli inceneritori,
abbattendo costi di gestione del servizio e promuovendo centinaia di
posti di lavoro.
Zero Waste Europe e Zero
Waste Italy danno il benvenuto alle comunità della provincia di
Treviso ringraziandole per il brillante ed ispirato lavoro svolto
nella diffusione delle buone pratiche e per la lungimiranza che hanno
dimostrato unendosi ad un percorso iniziato in Italia nel 2007 dal
Comune di Capannori che per primo aderì alla strategia
internazionale Zero Waste.
Associazione
Gestione
Corretta
Rifiuti
e
Risorse
di
Parma
-
GCR
Parma,
30 agosto 2013
L'inceneritore
di
Parma
è acceso da
2
giorni
fa
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