Una
nuova centrale a cippato in progetto in Toscana
La
nuova centrale a cippato di Noloveto, Pontremoli, secondo la
relazione tecnica di Renovo Spa, proponente il progetto, dovrebbe
avere una potenza di 999 Mwe (e di 3,5 Mwt), lavorando a ciclo
continuo, 24h giornaliere, per 333 giorni annui, corrispondenti ad un
totale di 7.992 ore annue.
Con
emissioni di 17.000 Nm3/h di fumi, cioè circa 136.000.000 Nm3 di
fumi annui.
Brucerebbe
18.000 t/a di cippato di legna vergine, biomassa da potatura di
vigneti, oliveti, alberi da frutto, nonché vinacce e sansa di olive.
Il
cippato dovrebbe avere un potere calorifico di 2.200 Kcalorie/Kg,
cioè di 2,6 Kwe/Kg.
La
centrale avrebbe un residuo di ceneri di circa 1400 t/a (690 t. di
ceneri sotto griglia, 710 t. di ceneri da filtro a ciclone e filtro a
maniche) e dovrebbe collocare in apposita discarica tale residuo di
cenere.
Il
sistema di depurazione fumi sarebbe composto da un depolveratore a
ciclone per la raccolta della fuliggine, un reattore a secco per
l'abbattimento di sostanze acide ed adsorbimento di metalli pesanti
tramite l'immissione ed il mescolamento nei fumi di calce idrata,
Ca(OH2), e carboni attivi.
Le
reazioni chimiche di abbattimento producono sali: CaCl, CaF, Ca2SO4,
Ca2CO3 che verranno recuperati dal filtro successivo.
Il
filtro a maniche in PTFE, un materiale microporoso sintetico
(politetrafluoroetilene) trattiene polveri (anche PM 2,5) e sali, e
verrebbe pulito con aria compressa in contro pressione.
Infine
un reattore catalitico selettivo (SCR) per abbattere gli NOx con
immissione di urea o ammoniaca( NH3).
Anche
se non viene detto, si deduce dalla quantità di ceneri dichiarate
che la loro percentuale rispetto alla biomassa bruciata è dell'8%,
una quantità enorme che ha un corrispettivo direttamente
proporzionale
di emissioni in aria.
Se
il potere calorifico dichiarato è di 2,6 Kw/Kg, ogni ora verranno
bruciati 1000Kw/ 2,6Kw/Kg, cioè 380 Kg; ma se il rendimento della
centrale per produrre elettricità è del 10% si dovrà bruciare 10
volte tanto, cioè 3800 Kg, cioè 38 quintali.
Bruciando
38 q./h per 7992 ore annue abbiamo un risultato differente dalle
18.000 t. dichiarate, che aumentano a 30.369 tonnellate.
Crediamo
inoltre che tra sansa, potature e ramaglie, il cippato conterrà
principalmente corteccia e avrà una elevata umidità, quindi è
probabile che si abbassi ulteriormente il suo potere calorifico. Più
ragionevolmente sarà di 2 Kw/Kg e quindi occorrerà ancora più
cippato, forse 36-38.000 t/a.
La
depurazione è composta da un ciclone, un reattore a secco, un filtro
a maniche ed un reattore catalitico selettivo(SCR) per gli NOx.
Il
ciclone o multiciclone è un banale depolveratore meccanico che serve
solo ad abbattere la fuliggine.
Il
reattore a secco è di fatto l'assorbimento chimico di inquinanti
gassosi tramite l'iniezione nei fumi di calce idrata, Ca(OH)2.
I
prodotti di reazione della calce sono dei sali inerti che vengono poi
trattenuti dal filtro a maniche.
Il
filtro a maniche serve a trattenere le ceneri volanti che il ciclone
non raccoglie e per trattenere i prodotti della calce del reattore a
secco.
In
pratica sia il ciclone che il filtro a maniche raccolgono ceneri fini
(ben 700 t.) che dovranno essere portate in discarica.
Ma
non sono sufficienti a trattenere le polveri sottili e le
nanopolveri, cui si attaccano le diossine e
che
finiranno in atmosfera.
Il
reattore catalitico selettivo (SCR) serve ad abbattere gli ossidi di
azoto con l'aggiunta di urea nei fumi. Tuttavia ne finirà ugualmente
in atmosfera una notevole quantità, dai 200 ai 400 mg/Nm3, come
dichiara la relazione tecnica stessa, cioè circa 40 t. annue.
Vista
la quantità enorme di polveri emesse, manca l'elemento principale di
depurazione per le polveri, costituita dal filtro elettrostatico che
normalmente si trova in questi impianti (vedi centrali a cippato di
Brunico, Dobbiaco).
L'elettrofiltro
è composto da fili metallici sospesi tra piastre metalliche di
raccolta; a tali fili è applicata una elevatissima tensione, fino a
100 KV.
Evidente
il motivo per cui lo si è omesso, perché è costoso, sia il suo
impianto che la sua gestione. Se poi la sua efficienza aumenta,
raddoppia il suo costo.
Ma
l'elettrofiltro è fondamentale per abbattere efficacemente le
polveri, ha un'efficienza del 90%.
L'approvvigionamento
di 30.000 t/a di cippato a filiera corta ( max70 Km) significa
disboscare ogni anno 3 Km2 d'Appennino con taglio raso.
Il
taglio raso matricinato o con novellame, caratteristico del bosco
ceduo, produce infatti circa 100 t. di legna da ardere: ne
occorrerebbe quindi 300 ettari, cioè appunto 3 Km2.
Pare
che 8.000 t. possano essere reperite in loco e le altre?
Probabilmente
dai tagli nella montagna della provincia di Parma.
Le
quantità di emissioni annue della centrale,stando ai dati forniti
dalla relazione tecnica, sono 5 t. di polveri, 13 t. di CO (
monossido di carbonio), 40 t. di NOX (ossidi di azoto), 13 t. di SO2
(anidride solforosa), 6 q. di NH3 (ammoniaca), 1 q. di metalli
pesanti.
Oltre
naturalmente a 4.000 t. di CO2 (anidride carbonica) la cui produzione
dalla combustione, come è noto, è di 500 g. per ogni Kwe
prodotto.
Infine
diossine e furani che loro stessi ammettono di venire prodotte, anche
se a sentir loro in quantità infinitesimali. Quello che non dicono è
che non si smaltiscono in alcun modo, ma tendono ad accumularsi al
suolo anno dopo anno sui vegetali che mangeremo e sull'erba che
mangeranno gli
animali
di cui ci ciberemo.
Giuliano
Serioli
17
settembre 2013
Rete
Ambiente Parma
comitato
pro
valparma
-
comitato
ecologicamente
-
comitato
rubbiano
per
la
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comitato
cave
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no
grazie
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vaestano
per
il
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