Andateci
voi ad abitare in strada della Lupa
Abbiamo condotto una
battaglia che non riteniamo ancora finita.
In questi anni ci siamo
battuti fino in fondo per arginare a mani nude l'inceneritore di
Parma.
Possiamo non essere stati
capiti, abbiamo senz'altro perso per strada tanti compagni.
Non ci siamo tirati indietro
mai.
Abbiamo cercato ogni strada.
Abbiamo tentato di
convincere la giunta di centrodestra di Vignali, attirandoci l'odio
dei pasionari di sinistra. Ma sapevamo di avere un unico obiettivo,
non ci interessava il colore di chi ci ascoltava.
Ci sarà chi ha approfittato
della nostra disponibilità per i suoi fini.
Anche questo era prevedibile
e lo abbiamo messo in conto.
Abbiamo condiviso la scelta
no ince del Movimento 5 Stelle.
E giù altre ingiurie perché
siamo scesi in politica.
Ma avevamo dato 10 anche a
Parma Bene Comune e nessuno aveva protestato.
Davanti a noi un solo
obiettivo sempre a fuoco.
Non ci siamo mai distratti.
Non ci distrarremo nemmeno
ora.
Anche dicendo che non siamo
d'accordo con certe affermazioni del sindaco.
Quando ad esempio rassicura
i prodotti di Parma perché sono in collina.
E le forme di pianura?
Oppure quando si dimentica i
tanti studi, compreso Moniter, che hanno messo in guardia su questi
impianti, come la Federazione dei Medici dell'Emilia Romagna che ha
chiesto la moratoria sui nuovi impianti (nel 2007 e nel 2011).
Il sindaco fa il suo
mestiere, noi il nostro.
Se arretrerà di un passo
non ce lo faremo sfuggire.
E finora per fortuna non lo
ha fatto.
Ma noi non abbiamo secondi
fini.
Abbiamo una coscienza
lattiginosa.
Non abbiamo poltrone da
scaldare, stipendi da garantire, cariche da assumere.
Sappiamo qual'è la verità
sui forni.
L'abbiamo appresa girando
l'Italia, conoscendo i comitati che si sono spesi, anche a Bolzano,
per far rinsavire la politica, quasi sempre non riuscendovi.
Conosciamo la verità dei
rii inquinati dai metalli pesanti delle ceneri, le stesse ceneri che
a Parma vogliamo impiegare per costruire mattoni, una macabra
lotteria per la destinazione di quei manufatti.
Conosciamo la verità di
quella abitazione in Veneto, demolita perché fatta con cemento
deteriorato dalle ceneri da combustione di rifiuti di cui era
composto.
Conosciamo questi fatti,
realmente accaduti.
Su queste notizie ci siamo
fatti la nostra opinione.
Dalle parole degli oncologi,
dalle parole dei chimici, dalle parole di ingegneri senza guinzaglio.
Abbiamo avuto la fortuna di
ascoltare e non possiamo dimenticare.
Non possiamo far finta di
nulla.
Di fronte a niente.
Parma ha dato segni
importanti di risveglio, di ribellione.
Abbiamo riconosciuto in un
voto la Parma delle barricate che non facevano passare nessuno.
Impertinenze padane.
Forse è troppo tardi ma a
noi non la raccontate più la favola del forno aerosol.
Andateci voi ad abitare in
strada della Lupa.
Associazione
Gestione
Corretta
Rifiuti
e
Risorse
di
Parma
-
GCR
Parma,
16 settembre 2013
L'inceneritore
di
Parma
è stato acceso
19
giorni
fa
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