Vincenzo Bernazzoli è presidente della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria (CTSS), organo che sviscera le politiche che la regione intende sviluppare sul territorio, valuta le modalità di distribuzione delle risorse nei distretti, porta insomma una sanità sempre più integrata al sociale, per costruire una reale politica sociosanitaria, come da indicazioni della Regione, all'interno dei territori, promuovendo la partecipazione attiva di tutti gli enti là presenti.
I temi da trattare sono quindi legati alla salute e al benessere della popolazione e la verifica dello stato dell'arte sono le finalità di questo organo.
L’ufficio di presidenza è l’organo esecutivo ed è costituito dai presidenti dei Comitati di Distretto e dal presidente della Provincia e dal vice presidente in carico al comune di Parma.
Della CTSS fanno parte in modo permanente il Rettore dell’università di Parma, i direttori delle aziende USL e dell’azienda ospedaliera universitaria di Parma, il preside della facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Parma, il presidente degli Ordine dei Medici e Chirurghi ed Odontoiatri della provincia di Parma e l’assessore alle Politiche Sociali e Sanitarie.
Alla CTSS è inoltre affidata la realizzazione di un Piano per la Salute (PPS), che può essere infatti definito come “un piano poliennale di azione elaborato e realizzato da una pluralità di attori, coordinati dal governo locale, che impegnano risorse umane e materiali allo scopo di migliorare la salute della popolazione anche attraverso il miglioramento della assistenza sanitaria”.
Ci chiediamo.
Le eventuali problematiche sanitarie legate alle ricadute dell'impianto di incenerimento dei rifiuti in costruzione a Ugozzolo, problematicità che ovviamente andranno ad incidere sulla qualità della vita dei residenti, sono mai state affrontate dalla Conferenza Socio Sanitaria?
E' stato mai messo all'ordine del giorno qualche tema che toccasse questo grande cambiamento in atto?
Non sarebbe opportuno un dibattito nel quale tutti i partecipanti alla conferenza potessero dire la loro opinione?
Non sarebbe il caso di verificare cosa ne pensino i Distretti, l'ordine dei Medici, l’Università, i Comuni, sul tema?
Non ci pare che la lacuna sia stata in alcun modo colmata.
Non si capisce come mai l'inceneritore sia rimasto fuori dalle tante riflessioni ed approfondimenti, incontri e scontri che la CTSS ha in questi anni portato avanti.
E' forse un tema di cui Bernazzoli non vuole si parli?
Eppure nei documenti ufficiali leggiamo lo stesso presidente che afferma “la necessità di interventi che, attraverso iniziative politiche intersettoriali, tendano alla modificazione dei fattori sociali, economici e ambientali responsabili della perdita della salute”.
Crediamo che la qualità dell'aria degli abitanti di Ugozzolo e dei lavoratori dello Spip e dintorni, la qualità degli alimenti che vengono seminati, cresciuti, mangiati a Ugozzolo e nei dintorni, debbano avere la stessa dignità di tutti gli altri, senza creare cittadini di serie A e cittadini di serie B.
Cosa si intende fare con le ricadute scritte nere su bianco da Enia nel suo piano progettuale?
Vieteremo le coltivazione in un raggio di qualche chilometro dal camino di Enia?
Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR
Parma, 26 agosto 2010
-619 giorni all'avvio dell'inceneritore di Parma, NOI lo possiamo fermare!
+87 giorni dalla richiesta a Enia del Piano Economico Finanziario del Pai
Nessun commento:
Posta un commento