sabato 28 agosto 2010

Pd, chiusi al confronto, irresponsabili sulle scelte

Venerdì sera l'associazione Gestione Corretta dei Rifiuti e delle Risorse ha distribuito alla festa del Pd di Ravadese un volantino, nel quale si ricordava la vicinanza dell'inceneritore, 2 km, al luogo del ritrovo democratico e la clamorosa assenza del tema “rifiuti” nel programma del raduno.



Luca Giuberti, Paolo Fornaciari, Nicoletta Paci alla Festa del Pd (27 agosto)

I responsabili del Pd sono corsi al riparo, non, come ci si aspettava, aggiungendo il tema ambientale agli incontri, ma redigendo un contro volantino per cercare di bilanciare le nostre considerazioni.
I democratici lamentano l'eccessiva attenzione che riserviamo loro rispetto allo scarso interesse rivolto al Sindaco di Parma e ci vogliono rincuorare sulla loro “apertura al dialogo, senza censure, nel partito come negli incarichi istituzionali”.
Intanto anche al Comune non abbiamo risparmiato nei mesi scorsi manifestazioni di dissenso (l'assessore Sassi potrà fare un corposo elenco delle critiche che ha ricevuto dal GCR).
Il sindaco ha altresì avuto, ai nostri occhi, il merito di valutare il nostro progetto alternativo, esponendosi pubblicamente, dichiarando che la nostra alternativa è una cosa seria. E' chiaro che il credito che gli abbiamo dato non dura in eterno e che ci aspettiamo da lui e dalla sua giunta ulteriori passi avanti. Lo ripeteremo fino allo sfinimento: noi abbiamo unicamente l'obiettivo della salvaguardia del territorio e non siamo legati a nessun partito politico.
Nessun partito gode di maggiore o minore considerazione e simpatia da parte nostra: se solo si smettesse di stare sulla difensiva e si fosse un po' più aperti all'ascolto questo risulterebbe evidente.
Non vogliamo lo scalpo di nessuno, né di destra né di sinistra, vorremmo solo che chi decide avesse il coraggio di fare scelte diverse, che non danneggino la comunità.
Valutiamo solo i fatti e dal Pd, di fatti in direzione della salvaguardia dell'ambiente, ne abbiamo visti pochi.
Parafrasando Nanni Moretti verrebbe da dire "Fate qualcosa di sinistra!".
Il contro volantino racconta poi della disponibilità di Bernazzoli ad incontrare più volte l'associazione ed elenca le proposte alternative da noi presentate, tre secondo loro, sottolineiamo secondo loro, di cui solo l'ultima ancora al vaglio, mentre per le altre 2 la bocciatura è stata totale.
Ci vediamo costretti a far notare che l'amministrazione avrebbe dovuto pretendere l'analisi e la proposta di soluzioni alternative dai propri tecnici e non da semplici cittadini, ma questo è un altro discorso.
Infine il Pd rivendica la presa di responsabilità sul tema dei rifiuti vagheggiando scenari apocalittici (Napoli e Palermo) che credevamo ormai desuete maschere da soffitta polverosa, ma tant'è, se non hanno altri argomenti se non quello di spaventare l'opinione pubblica.
Nessuna novità, nessun tentativo di dire che l'inceneritore fa bene o non fa male, nessun commento sui rischi del territorio delle Dop. Niente insomma, il nulla, circondato di qualche frase trita e ritrita.
Un tentativo da parte del PD di Parma di difendere la figura di Bernazzoli, a discapito, a parere nostro, dell'intera comunità.
Così ci bastano poche parole per smontare il debole costrutto democratico.
Ci dicano quando mai l'assessore Castellani si sia recato “di persona” a Vedelago, a verificare con i suoi occhi cosa fanno effettivamente con i rifiuti.
Ci dicano quanti mesi ancora dobbiamo attendere per la verifica della terza proposta, e poi, se fosse valida, che cosa ne vogliono fare?
Ci dicano se accendere un forno che emetterà veleni sia la “soluzione ai problemi della comunità”, se fossimo un giudice toglieremmo subito la patria potestà!
E sul confronto smettiamola di fingere.
Conosciamo benissimo le modalità utilizzate per sopire sul nascere ogni cenno di dissenso e di opinione difforme ai loro dettami. E' scandaloso che nonostante queste evidenze, occorse anche solo pochi giorni fa, si sostenga una apertura che nei fatti di tutti i giorni non esiste.
Il Pd di Parma sta parlando a vuoto, come vuota è la sua politica ambientale nel territorio.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Parma, 28 agosto 2010
-617 giorni all'avvio dell'inceneritore di Parma, NOI lo possiamo fermare!
+89 giorni dalla richiesta a Enia del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perché costa molto di più di 180 milioni di euro?

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