Il 27 ottobre scorso dall’Assemblea nazionale dell'Anpas, a Firenze, è uscito un importantissimo documento di adesione alla strategia rifiuti zero di una delle più “antiche”, prestigiose e numerose associazioni di Pubblica Assistenza.
Questo documento fa seguito all’importante convegno di Grottaminarda, Avellino, dello scorso ottobre in cui i soggetti promotori, Fondazione Nazionale per il Volontariato e Anpas Campania, si erano posti l’obiettivo di allargare i compiti della protezione civile alla tutela dei territori, intesa nel senso più ampio di salvaguardia e di prevenzione dei danni sanitari ed ambientali.
Altro compito posto all’ordine del giorno la promozione delle buone pratiche, a partire da quelle più avanzate nella gestione dei rifiuti. Da questo appuntamento è subito scaturita l’adesione ed il supporto dell'Anpas Campania alla strategia rifiuti zero, e la ancor più significativa adesione nazionale.
Anpas conta oltre 100 mila volontari e 700 mila soci sostenitori, con 863 pubbliche assistenze e 232 sezioni in 19 regioni italiane. Ha subito deciso di promuovere per il 27 novembre a Napoli una manifestazione nazionale per divulgare l'avvenuto sostegno a Rifiuti Zero.
A questo convegno parteciperà anche Paul Connett, il chimico inglese candidato al Nobel, ospite anche a Parma durante le manifestazioni contro l'inceneritore.
La nuova adesione dimostra la vitalità del tessuto civile del nostro Paese, che riesce sempre a sorprenderci anche in situazioni difficilissime come quelle di Napoli. Oggi sta uscendo dai cittadini quella coscienza civile assente da troppo tempo nel mondo partitico e degli amministratori, un nuovo corso culturale, dal basso, che fa ben sperare nel futuro della nostra maltrattata Italia.
Il GCR si associa al plauso nei confronti dell'Assistenza Pubblica di Parma, che senz'altro si farà partecipe del nuovo, importante corso, ringraziando la Fondazione Volontariato e Partecipazione per avere preso i primi contatti con la Rete Nazionale Rifiuti Zero, a cui anche la nostra associazione aderisce. Questi primi contatti hanno permesso insieme al Centro Ricerca Rifiuti Zero di Capannori (Lucca), di intraprendere un percorso che darà davvero frutti copiosi nella direzione della salvaguardia del nostro territorio.
Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR
Parma, 9 novembre 2010
-544 giorni all'avvio dell'inceneritore di Parma, ORA lo possiamo fermare.
+162 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perché l'inceneritore costa 315 milioni di euro?
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