martedì 29 marzo 2011

C'è speranza per il futuro di Parma

La battaglia contro l’inceneritore di Ugozzolo è lunga e sfibrante.
Anche impari, per noi del GCR, che ogni giorno ci troviamo a fronteggiare critiche da destra e da sinistra, con un quadro delle forze in campo sostanzialmente in sovrannumero dalla parte avversa.
Ci stiamo confrontando con un avversario compatto che include, tra decisamente contrari ed indifferenti, larga parte dei partiti, delle istituzioni e del mondo industriale di Parma.
Una battaglia che vede al nostro fianco i cittadini, che ogni volta che invitiamo per manifestazioni e convegni si riversano a migliaia per le strade e riempiono gli auditorium.



Siamo però orgogliosi di aver riacceso un dibattito sui rifiuti e sulla qualità dell’ambiente nella nostra città e nel nostro territorio provinciale, un dibattito rimasto fino a ieri talmente sopito da far intendere che si volesse far passare sotto silenzio la costruzione di un impianto altamente impattante sul nostro territorio.
La nostra associazione, nonostante da più parti sia definita talebana e intransigente, ha infatti investito molto nello sforzo di informare ed educare cittadini sulle buone pratiche di raccolta differenziata, sull’importanza di ridurre i rifiuti e sulle tecnologie di gestione a freddo disponibili nello scenario nazionale ed internazionale.
Si dice spesso che le nuove generazioni sono disattente e superficiali sulle tematiche ambientali, ma siamo veramente felici di essere smentiti dalle tante assemblee a cui siamo stati invitati nelle scuole di Parma (Toschi, ITIS di Parma e San Secondo, IPSIA, Romagnosi, Marconi, Sanvitale).
Ragazzi attenti e svegli, pieni di curiosità per un tema che attiene al loro quotidiano, con tante domande e tanta voglia di dare il loro contributo al progresso della città.
Una nuova generazione di cittadini attivi che oltre che ascoltare e chiedere, oggi prende in mano la situazione e agisce.
Proprio dove le amministrazioni locali sono clamorosamente mancate sono loro oggi a proporre un convegno di 2 giorni sul tema, con una qualità e quantità di interventi che lo rende veramente un modello ai livello nazionale ed un evento di indubbia rilevanza.
La classe 5°I dell’Istituto Tecnico per Geometri “C. Rondani”, coordinata dagli insegnanti Antonio Freddi e Giovanna Rossi, organizza infatti per le giornate di giovedì 31 marzo e venerdì 1 aprile (con orario 9.00-18.00 circa) un convegno sulla gestione dei rifiuti dal titolo "Non gettiamo il futuro con i rifiuti. Diminuiamoli e sfruttiamo il loro valore come risorsa" presso il Centro Congressi Cavagnari in via La Spezia.
http://www.convegnorifiuti.org/
Al convegno ci saranno esperti che parleranno del tema rifiuti analizzandolo sotto tutti i punti di vista: ambientale, sociologico, economico, nell'ottica del marketing territoriale
Interverranno esperti di gestione dei rifiuti, biologi, medici, ingegneri, sociologi, avvocati, amministratori locali, imprenditori, associazioni, comuni cittadini e soprattutto... studenti!
I nomi di richiamo sono tanti e con opinioni a volte diametralmente opposte sul tema.
Ci sarà Carla Poli, della società Centro Riciclo Vedelago, Alessio Ciacci, assessore all’ambiente del comune di Capannori (40.000 abitanti, precursore in Italia della strategia Rifiuti Zero), l’ing. Massimo Cerani, esperto di Brescia che ha avviato progetti di raccolta differenziata in diversi comuni lombardi e che ha presentato un progetto di gestione alternativa all’incenerimento per la città di Trento, Giorgio Triani, sociologo dell’Università di Verona, Mario Schianchi della Strada del Prosciutto e dei Vini dei Colli di Parma, poi il GCR, ISDE, Legambiente, il WWF, il Consorzio del Parmigiano-Reggiano, ARPA, ATO, Carbognani Metalli e tanti altri.
Ci saranno anche i nostri assessori all’ambiente di comune e provincia Sassi e Castellani e pure il sindaco Vignali, che aprirà con un saluto iniziale i lavori della conferenza.
Insomma un lavoro veramente esemplare in cui si cerca di far chiarezza ospitando pareri diversi con il solo scopo di far crescere la consapevolezza su un tema così sentito senza nessun intento di privilegiare interessi di parte.
Ci sono praticamente tutti al Convegno sui Rifiuti del Rondani; tutti tranne un soggetto fondamentale nel tassello della gestione rifiuti di Parma: Iren.
Iren, che già in passato, in altre occasioni, si era sottratta al confronto con le associazioni e con i cittadini, anche questa volta sembra che, nonostante ripetuti inviti, non manderà nessun rappresentante ad esprimere il suo punto di vista.
Una Iren ormai completamente scollata dal territorio che risponde solo al sindaco (parzialmente in verità) e solo dopo ripetuti solleciti sulla stampa locale.
Ma oggi non vogliamo chiudere con una nota polemica il nostro quotidiano comunicato, ma con un grazie agli studenti della 5I del Rondani e simbolicamente a tutti gli studenti di Parma, che ci danno speranza che comunque andranno le cose, forse il nostro modesto contributo aiuterà a far crescere in loro uno spirito critico e una curiosità che farà del bene alla nostra città.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Parma, 29 marzo 2011
-404 giorni all'avvio dell'inceneritore di Parma, ORA lo possiamo fermare.
+302 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perché l'inceneritore costa 315 milioni di euro?

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