Nell'affollato e ben organizzato convegno del Rondani, la due giorni sui rifiuti allestita presso il centro Cavagnari, le ultime ore di dibattito hanno riservato una sorpresa.
Pressato dai continui rimbrotti, dalle polemiche che suscita ogni volta che apre bocca, nel suo eterno e logoro lagnarsi di essere preso di mira, Giancarlo Castellani ha lasciato tutti di stucco con una dichiarazione che farà certamente parlare e desterà non poco scompiglio nelle fila del Pd.
Ha detto infatti Castellani che ci sarebbe una strada per fare marcia indietro sul progetto dell'inceneritore ed anche una messa in opera di sistemi alternativi efficaci che potrebbero sostituire l'impianto di Ugozzolo, se non al 100%, quasi vicino a tale livello.
Lo scambio tra Gcr e Assessore era come al solito giunto al calor bianco, visto che l'assessore ripete come una lima sorda gli stessi concetti del 2005, mai che ci sia una rinfrescata in casa Castellani.
Ma ecco che all'ennesimo attacco subito c'è un momento di distrazione, quasi un tentativo di prendere un po' di ossigeno dopo una lunga apnea.
Castellani dice di aver contattato la provincia di Benevento, dopo aver sentito durante la visita a Vedelago, che la provincia campana ha raggiunto in sei mesi il 78% di Rd partendo praticamente da zero, e là gli hanno confermato non solo il dato, ma gli hanno spiegato che il loro indirizzo è quello di portare la percentuale all'85% già a fine 2011, dimezzando la spesa per lo smaltimento, visto che il residuo sarà portato a livelli quasi irrisori.
La ricetta di Benevento però si chiama Centro Riciclo e questa situazione deve aver gettato in confusione il nostro assessore, da sempre agguerrito sostenitore della tesi che considera Vedelago uno specchio d'acqua limpido e nient'altro, una situazione che neanche esiste ne ha mai prodotto nulla di buono.
Castellani dice di aver fatto due conti e che con due centri riciclo, uno in pianura e uno in montagna si potrebbe fare quello che fa l'inceneritore di Ugozzolo.
Non è andato oltre ovviamente ed ha detto che i tecnici sono al lavoro.
Se n'è scappato via alla chetichella perché il clamore lo stava per travolgere.
Un finale a sorpresa che viste le premesse della giornata lo si poteva anche intuire.
Attendiamo ora di portare le reti in barca, per vedere cosa hanno raccolto.
Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR
Parma, 1 aprile 2011
-401 giorni all'avvio dell'inceneritore di Parma, ORA lo possiamo fermare.
+305 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perché l'inceneritore costa 315 milioni di euro?
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