venerdì 22 aprile 2011

Boicottiren dilaga a Genova

Pochi giorni dal lancio della campagna Boicottiren e l'iniziativa viene fatta proprio dal comitato che lotta a Genova contro il progetto di un gassificatore. La notizia viene riportata sul Corriere Mercantile di oggi.
Il Comitato per Scarpino è oggi la principale organizzazione di Cittadini, a Genova, che si batte contro l'incenerimento dei rifiuti e le discariche, impegnato inoltre nella difesa della scuola pubblica.
Il portavoce Felice Airoldi, venuto a conoscenza dell'iniziativa del Gcr, non solo ha aderito ma anche trasmesso ai suoi la nuova battaglia, per colpire Iren anche a Genova.



Così è stata lanciata una campagna di boicottaggio nei confronti di Iren che si appresta a costruire il tanto contestato impianto di gassificazione.
Dopo tanti anni, tante iniziative pubbliche di informazione, presidi, manifestazioni i cittadini di Borzoli, hanno deciso di chiedere a tutti i Genovesi che hanno a cuore la salute e la salvaguardia del territorio del ponente ed ai cittadini delle altre zone servite dalla società quotata in borsa che si occupa della fornitura di energia elettrica, gas e dei rifiuti di cambiare gestore, motivando con una lettera da inviare all'azienda la propria scelta.
"Non con i miei soldi, non sulla mia salute, passiamo tutti ad un altro gestore" è lo slogan inviato per sensibilizzare i cittadini sulla possibilità di rivolgersi ad altri gestori.
Oggi con Iren, società quotata in borsa, gli utenti sono diventati solamente clienti e non hanno più voce in capitolo sulle scelte strategiche aziendali.
Amiu e Iren stanno per realizzare un grande inceneritore che secondo tutti gli esperti internazionali, con i quali Per Scarpino si è confrontato, sarà gravemente dannoso per la salute e per l'ambiente.
Nonostante tutti gli sforzi di informazione e di dialogo nessuno ha mai ascoltato la voce dei cittadini, che ora passano alle vie di fatto, testimoniando la loro opinione con un gesto come il boicottaggio, che sottrae finanziamenti a queste società che non vogliono salvaguardare l'ambiente in cui operano e guadagano.
Boicottiren dilaga, prende un ambito sovra provinciale e si affaccia all'intero Paese.
La gente è stanca di chiacchiere e si sta orientando a fare i fatti.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Parma, 22 aprile 2011
-380 giorni all'avvio dell'inceneritore di Parma, ORA lo possiamo fermare.
+326 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perché l'inceneritore costa 315 milioni di euro?

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