sabato 23 aprile 2011

Boicottiren nelle piazze

Sabato di fermento al mercato del contadino di via Imbriani, dove i sostenitori del Gcr sono in missione per incontrare i cittadini e dare informazioni su Boicottiren, la campagna di boicottaggio di Iren lanciata lunedì scorso.
Grande attenzione da parte dei cittadini, grande curiosità, molto disappunto nei confronti della multiutility anche da parte di persone che sono allacciate al teleriscaldamento e vorrebbero cambiare gestore.



A questi utenti consigliamo vivamente di fare il punto della loro situazione attivandosi per una verifica dei costi. Basta confrontare con il proprio idraulico di fiducia o tramite l'amministrazione i costi di riscaldamento rispetto all'uso di una caldaia a condensazione. Le sorprese non mancheranno.
Dicevamo del grande disappunto dei cittadini di Parma nei confronti di Iren, ritenuta corresponsabile dell'inceneritore mostro in costruzione a Ugozzolo.
Non capiscono i cittadini come mai la ex municipalizzata non si interessi alle ricadute ambientali dell'impianto e non scelga una strada più moderna e virtuosa di gestire i rifiuti e gli scarti prodotti dalla città.
Non capiscono i cittadini come mai a 2011 inoltrato Parma non abbia ancora adottato il sistema di raccolta domiciliare porta a porta e si permetta al gestore di bruciare carta e plastica che potrebbero essere riciclati, risparmiando sui costi e non inquinando l'ambiente di sostanza tossiche.
Ha molto colpito la notizia giunta da Forlì dei polli, delle uova e del latte materno contaminati da diossina, in residenze poco distanti dall'inceneritore.
Anche Parma farà la stessa fine.
Una cosa è certa: Iren si prepari a fronteggiare un abbandono di utenze non da poco se gli strali dei cittadini ascoltati questa mattina si concretizzeranno in una adesione al boicottaggio. Iren non potrà tanto sorridere di fronte a clienti che abbandonano l'azienda con una motivazione che va oltre i costi ma che colpisce la stessa politica aziendale.
Ci pensi Iren, ci pensi il comune di Parma, ci pensi la Provincia a questa situazione di deriva che colpirà le stesse casse della Spa e di conseguenza gli utili dei comuni soci.
Siamo ancora in tempo a dimostrare ai cittadini che Iren intende ascoltare la voce dei clienti e dei cittadini di Parma e cambiare strategia, guardando alle moderne tecnologie e non ad ossimori come sono gli inceneritori.
Siamo ancora in tempo, ancora per poco.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Parma, 23 aprile 2011
-379 giorni all'avvio dell'inceneritore di Parma, ORA lo possiamo fermare.
+327 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perché l'inceneritore costa 315 milioni di euro?

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