A Manfredonia si combatte la stessa battaglia di Parma, e di chissà quante altre città.
La battaglia per la salvaguardia della salute.
Lo stesso esercito di cittadini perbene che lotta contro il fare affari alle spalle altrui, contar moneta calpestando i diritti delle popolazioni e i doveri dettati dalla Costituzione.
A Manfredonia oggi torna a farsi sentire la società civile, quella fatta di persone attive e consapevoli, che non vogliono arrendersi davanti all'ennesimo scippo della salute.
Verrà il tempo in cui queste mille campagne che segnano il nostro Paese in lungo e in largo si coaguleranno in un'unica massa pulsante.
La difesa dei nostri territori dalla sete di business di grandi multinazionali come di piccoli gruppi d potere troverà allora un baluardo insormontabile e perderà la sfida.
E' l'Italia migliore che nei suoi cento passi si sta incamminando verso la rivoluzione civile e democrazia, fatta anche di grande dolore.
Sono passati 14 anni dalla morte di Nicola Lovecchio, coraggioso e lungimirante artefice della lotta contro la Seveso del Sud. Ma nonostante la nube tossica del 1976, nonostante i danni provocati da Enichem, ancora oggi dobbiamo assistere a progetti assurdi come l'inceneritore targato Marcegaglia, 135 mila tonnellate di rifiuti, nonostante la presenza nei paraggi di 5 aree protette, nonostante le perizie di esperti come Feferico Valerio, a sottolineare i gravi rischi chi si corrono.
Oggi pomeriggio saremo al fianco di questi amici che portano ancora una volta un messaggio di speranza alle popolazioni, un messaggio che sale dal profondo, che ci deve corroborare e spingere a dare ancora maggiore energia per far prevalere il buon senso e i diritti, primo fra tutti quello alla salute.
Cosa dobbiamo ancora subire per meritarci questo diritto?
Quanti camini si dovranno ancora accendere?
Quanti tumori dovremo ancora curare per soffocare di dolore questi decisori politici così insensibili e gelidi.
Parma è oggi a Mandredonia a percorrere le stesse strade ed a gridare fiducia alla gente, perché solo dal basso potrà rinascere il nostro Paese così calpestato e vilipeso.
Noi abbiamo davanti la nostra Carta Costituzionale, che non lascia corridoi oscuri, ma traccia alla luce del sole il cammino da percorrere, una strada lineare e manifesta.
Che oggi fatichiamo ad intravedere nei pensieri dei nostro rappresentanti.
Oggi Parma grida Viva Mandredonia e i suoi cittadini Onesti.
Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR
Parma, 9 aprile 2011
-393 giorni all'avvio dell'inceneritore di Parma, ORA lo possiamo fermare.
+313 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perché l'inceneritore costa 315 milioni di euro?
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