Quando la carovana del giro è arrivata in città, a salutarla sventolava in via Gramsci lo striscione del GCR: No Inceneritore, Sì alla salute.
Perché la salute è di tutti, anche dei ciclisti che hanno attraversato il Piemonte e l'Emilia per giungere sullo stradone, dove Petacchi ha tagliato per primo il traguardo in volata.
Quando il serpentone si è presentato in città, è stato issato lo striscione storico che ha accompagnato tutte le manifestazioni popolose e popolari, come il Giro, organizzate in città dal Gcr per affermare una volta di più che la scelta prioritaria di una città deve essere quella che salvaguarda la salute dei suoi abitanti e non quella di arricchire le tasche di qualche Spa bisognosa di utili, ma scarsa nell'attitudine a prendersi cura dell'ambiente.
Uno striscione di lotta e di protesta, ma anche uno striscione di proposta, quel piano alternativo di gestione dei rifiuti che è stato infilato in un cassetto e chiuso a chiave da Provincia e Comune, nessuno dei due enti intenzionati a prendere sul serio le proposte elaborate da ingegneri e chimici.
A nulla serve dimostrare la concretezza di una alternativa se tutto è stato definito nei minimi particolari e i legami si sono saldati tempo addietro, con chissà quali compensi.
Così il prossimo incontro di Parma con il giro avverrà con un'aria differente, molto peggiore rispetto a quella che oggi hanno respirato i corridori, i vari Cavendish, Belletti, il fuggitivo Sebastian Lang, un'aria con ad esempio molto più Pm10 di prima, oltre 3 tonnellate in più per la precisione, un'atmosfera peggiorata dai 144 mila metri cubi di aria sporca che il mostro di Ugozzolo tra non molto comincerà ad eruttare.
Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR
Parma, 8 maggio 2011
-364 giorni all'avvio dell'inceneritore di Parma, ORA lo possiamo fermare.
+342 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perché l'inceneritore costa 315 milioni di euro?
+20 giorni dal lancio di Boicottiren: http://tinyurl.com/boicottiren
Aderisci anche tu: boicotta Iren, digli che non finanzierai un euro dell'inceneritore di Parma
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