Per il Tar, visto la fissazione dell'udienza per il prossimo 14 settembre, è il caso di mantenere inalterato lo stato dei fatti e non si individuano irreparabili danni patrimoniali.

Iren aveva addirittura invocato l'interesse pubblico alla salute come motivo di prosieguo dei lavori!
Ma a nulla è servito.
Il comune di Parma aveva chiesto parere all'avvocato Mario Chiti che con il collega Andrea Mora ha difeso gli interessi di piazza Garibaldi.
Dall'altra parte Iren era difesa da Giancarlo Cantelli e Renato Fusco.
Ora si apre una stagione estiva importante per poter a bocce ferme riflettere sulla gestione dei rifiuti e sulle possibili alternative.
Dall'Olanda infatti è giunta una proposta importante da un colosso dei rifiuti come la van Gansewinkel, che propone a Parma di cambiare rotta e dedicarsi al recupero dei materiali invece che al loro incenerimento. Vedremo se gli attori sapranno cogliere questa opportunità.
Si apre anche la stagione della procura, visto che tanto materiale è stato depositato presso gli uffici di vicolo San Marcellino e non dubitiamo che aperte indagini approfondite, come di dice a Parma, ne verrà fuori una gamba.
I presupposti ci sono tutti, i rumors si ripetono in ogni ambito.
Il livello di tensione che si respira in queste ore in piazzale della Pace e nella sede di Iren è altissimo.
In gioco il futuro della multiutility e il futuro del governo della Provincia di Parma.
Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR
Parma, 23 luglio 2011
+22 giorni dallo stop del cantiere dell'inceneritore di Parma
+418 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perché l'inceneritore costa 315 milioni di euro?
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