Movimenti al cantiere ma la sentenza del Tar svanisce
Abbiamo lasciato parlare le immagini, autoarticolati in entrata ed in uscita dal cantiere, operai, gru al ritmo di valzer.
Per essere un cantiere fantasma, c'è una certa sospetta vitalità che non abbiamo mancato di rilevare in più e più occasioni.
Più che un cantiere sospeso, un operoso cantiere.
In più occasioni abbiamo segnalato a chi di dovere la situazione.
Ora ci chiediamo sinceramente quale debba essere la fisionomia, l'identikit, il volto, di un cantiere gravato da una ordinanza di sospensiva per abuso edilizio.
Se all'occhio del cittadino si debba cogliere una qualche differenza evidente rispetto ad un luogo in cui fervono lavori di costruzione di un impianto industriale.
Ci verrebbe da rispondere che un cantiere chiuso sia come una casa al mare in inverno.
Sistemate le sedie del balcone in un luogo riparato, chiusa l'acqua, serrate le imposte, staccata la luce, l'abitazione rimane come sospesa in una bolla di nulla.
Appunto, sospesa, in attesa della stagione che verrà.
A Ugozzolo invece sembra di essere a Rimini, a ferragosto.
Continuare in questo modo non ha alcun senso
Quindi passiamo al pratico, con una proposta semplice.
Che si sistemi una telecamera di controllo sul cantiere dell'inceneritore, una telecamera aperta a chiunque voglia divertirsi a seguire il cantiere minuto per minuto.
E' facile, poco costoso e trasparente.
Una webcam come ce ne sono ormai a bizzeffe in ogni dove, spesso per scopi poco utili.
In questo caso invece potremmo finalmente capire che cosa stia succedendo nel cantiere sospeso più trafficato d’Italia.
Che si metta la telecamera, a spese ovviamente di Iren, e che le immagini siano on line 24 ore al giorno.
Nel frattempo domani niente sentenza del Tar, visto che pare Iren abbia ritirato il ricorso.
Il cantiere rimane gravato dalla sospensiva del comune di Parma numero due, quella del 22 agosto.
Sino alla prossima puntata.
E i giorni, oggi, sono 74, e pesano come macigni.
Parma, 13 settembre 2011
+74 giorni dallo stop del cantiere dell'inceneritore di Parma
+470 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perché l'inceneritore costa 315 milioni di euro?
Da giugno 2011 anche a Parma il tetrapak (cartoni del latte, dei succhi di frutta, della mozzarella) può essere riciclato, mettendolo nel bidone giallo per la raccolta di vetro, plastica e barattolame.
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