Le tesi del Gcr cominciano a far breccia in Provincia
A quando la Porta Pia Parmigiana?
Onore al merito al consigliere Pdl in Provincia Giampaolo Lavagetto, che annoveriamo da oggi tra i picconatori dell'impianto di Ugozzolo.
Nel suo ordine del giorno parla chiaro e forte, con parole degne di un facinoroso del Gcr: sollecita infatti una seria verifica, per capire se “ci sono le condizioni per non procedere oltre nella costruzione del termovalorizzatore di Parma”.
Il consigliere Lavagetto va oltre, proponendo “metodiche e mezzi più innovativi e con un potenziale minore pericolo per la salubrità dei cittadini e dell'ambiente”.
Venerdì sera sotto il Palazzo della Provincia di piazzale della Pace, il Gcr ha lanciato un messaggio consono con la titolazione dello spiazzo, proponendo a Bernazzoli un'apertura di intenti condivisa con il Comune di Parma per andare oltre il forno e costruire l'alternativa alla gestione dei rifiuti.
E' stato l'assolo finale di una fiaccolata condivisa da migliaia di parmigiani, che hanno espresso il loto netto no all'impianto.
E' il momento di svoltare su un'altra strada, più pulita e sana.
Lo stanno facendo i compagni di partito del presidente della provincia di Parma nella vicina Reggio Emilia, o nella rossa Toscana della provincia di Lucca.
Perché non farlo anche a Parma?
Una gestione del comparto rifiuti senza inceneritore.
Il momento è propizio
Lavagetto lo sottolinea, rilevando che le vicende inserite nella secondo ordinanza di sospensiva del comune di Parma “se comprovate dal Tar, costituirebbero un serio problema di mancanza di chiarezza e di procedure democratiche, tale da invalidare e rendere non credibile qualsiasi scelta politico/amministrativa in merito”.
E' sull'alternativa che ci pare l'intervento del consigliere Pdl colga appieno la proposta concreta che andiamo facendo in questi mesi: “costruire una ipotesi coerente, più avanzata e condivisa sulla gestione dei rifiuti nella nostra provincia”.
Noi, da parte nostra, siamo pronti a mettere a disposizione i migliori tecnici a livello italiano per scrivere un accurato piano di gestione degli scarti senza utilizzo dell'incenerimento.
Siamo pronti per una tregua condivisa, per il bene della nostra città e del nostro territorio.
Noi siamo pronti, kalumet in mano
Chi vuole essere della nostra partita, batta un colpo.
Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR
Parma, 11 settembre 2011
+72 giorni dallo stop del cantiere dell'inceneritore di Parma
+468 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perché l'inceneritore costa 315 milioni di euro?
Da giugno 2011 anche a Parma il tetrapak (cartoni del latte, dei succhi di frutta, della mozzarella) può essere riciclato, mettendolo nel bidone giallo per la raccolta di vetro, plastica e barattolame.
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