lunedì 23 luglio 2012

Neviano, dibattito necessario


Fa piacere che il sindaco di Neviano sia disponibile a dibattere pubblicamente l'utilità o meno della centrale a biomasse a fianco della scuola.
Chi ha fatto affermazioni senza conoscere è però il sindaco, non certo noi.
La letteratura scientifica riporta che nei fumi prodotti con la combustione del legno sono presenti numerose sostanze tossiche e cancerogene e i fattori di emissione disponibili dimostrano come le centrali alimentate a legna inquinano molto di più di quelle a gas naturale.



Tutti gli studi confermano come i fumi di legna producono un deterioramento della qualità dell'aria, in particolare a causa della emissione di polveri fini e ultrafini.
Basti pensare che dalla combustione di una biomassa estremamente omogenea, come ad esempio il tabacco, scaturiscono oltre 4000 sostanze tossiche, cancerogene e nocive.
Non esistono filtri in grado di trattenere tutti questi inquinanti, pur adottando le migliori tecnologie possibili. Non a caso negli inventari europei delle immissioni in ambiente di diossine, il primato assoluto (stime al 2005) spetta alla combustione di biomasse.
Affermazioni quali “nessun rischio per la salute” e “nessun impatto ambientale” stridono pertanto con la letteratura scientifica e disorientano le persone che conoscono poco la materia.
Il mercato purtroppo è drogato da incentivi pubblici che finanziano l'incenerimento di rifiuti e biomasse soffocando così lo sviluppo delle fonti veramente rinnovabili, quelle senza emissioni di inquinanti.

Questo è il motivo per cui sul territorio spuntano centrali a biomasse come funghi, nonostante sia impossibile alimentarle tutte con la semplice manutenzione agricola e forestale, senza intaccare il patrimonio boschivo.
I mutamenti climatici sono una minaccia incombente.
L'organico deve tornare alla terra come compost, non possiamo bruciarlo.
Questo è il più importante uso delle biomasse, da rispettare scrupolosamente se vogliamo consegnare ai nostri figli un pianeta vivibile.
Per raggiungere la sostenibilità dobbiamo ridurre al minimo i fabbisogni energetici, riducendo drasticamente gli sprechi, le inefficienze e gli usi impropri.
I soldi della centrale devono essere investiti per riqualificare energeticamente gli edifici comunali sulla falsariga della casa famiglia di Fabio Fabbro (presidente di Forum Solidarietà) a Santa Lucia, la quale non necessita di riscaldamento invernale né di raffrescamento estivo.
Zero emissioni, zero inquinamento, zero sprechi.
Ecco un esempio vicino a noi veramente rinnovabile e sostenibile.


Francesco Barbieri

Rete Ambiente Parma
23 luglio 2012

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