sabato 20 ottobre 2012

Iotti, il termo, la vispa Teresa


Come una novella vispa Teresa il consigliere Iotti, i cui interessi per Iren sono ignoti ai più, vorrebbe far credere che sia interessato a far entrare in cassa i soldi che il Comune dovrebbe avere da Iren per gli  oneri di urbanizzazione del novello inceneritore.
Poco importano i rischi per la salute dei suoi concittadini, la deturpazione dell’ambiente, l’avvelenamento dell’aria, etc.
Ora la parola d’ordine del clan bolscevico è “spostare l’attenzione sui denari”.
Peccato che quattro anni fa lo stesso Iotti non si sia mai preoccupato di chiedere il pagamento degli oneri e ancora più di recente si sia fortemente impegnato per impedire il referendum richiesto dai cittadini e bocciato all'unanimità dal consiglio comunale.
Zitti parmigiani, parliamo solo noi!



L’impressione è che dietro tutta questa montagna di rifiuti e di denari, che dovrebbero affluire o forse sono già affluiti, nelle tasche di non si sa bene chi, ci sia il tentativo di imbonire la piazza con il gruzzoletto.
Perché tanta ansia da parte del soldatino PD?
Semplice, Iotti vorrebbe che il Comune si mettesse a riscuotere gli oneri oggi – mai se ne è preoccupato in passato – perché gli interessa far scivolare il Comune di Parma nel più evidente degli errori: ammettere l’esistenza della concessione edilizia e far cadere tutte le accuse della Procura di Parma.
C’è un suggeritore dentro la zucca del noto esponente PD, un suggeritore  fortemente preoccupato che si scopra la verità su tutta la vicenda legale dell'inceneritore.  
Naturalmente Iotti si guarda bene dal rilevare che il vero Responsabile dei 28 milioni che Iren chiede a gran voce potrebbe essere colui che non ha fatto ricorso al Consiglio di Stato, o qualche amministratore o dipendente della Provincia che, senza gara, ha validato l’affidamento dei lavori a Iren.
L'ente autorizzativo è stato la Provincia, ma si cerca di far passare l'idea che siano in Comune i colpevoli da cacciare, coloro che hanno osato impedire ad Iren di fare i propri interessi. 
Gli angioletti del PD l’avevano detto, mai schierarsi contro i potenti.
Anche Iotti ora ha capito e sorride con gli occhioni rapiti verso il suggeritore.
Per loro i veri nemici sono i cittadini di Parma, coloro che hanno osato votare Pizzarotti e dire un secco no al forno di Ugozzolo.
Non c'è mai limite al peggio.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR
Parma, 20 ottobre 2012

Sono passati
17 giorni dalla scadenza del contratto di servizio con Iren

57 giorni dalla richiesta di dimissioni di Luigi Giuseppe Villani dalla poltrona di vicepresidente di Iren, il rappresentante che non rappresenta più gli interessi del Comune di Parma in seno alla multiutility.
http://www.facebook.com/QuandoTeNeVai
Sono passati
873 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario dell'inceneritore di Parma
Sono passati 
167 giorni dal previsto avvio dell'inceneritore: avrebbe dovuto accendersi il 6 maggio 2012
Sono passati
152 giorni dal voto amministrativo-referendum sull'inceneritore: i cittadini hanno detto no al forno (60%)

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