mercoledì 10 ottobre 2012

Sel: Laterlite, c'è bisogno di più trasparenza


Fra pochi giorni, l’Amministrazione Provinciale sarà chiamata a pronunciarsi sulla richiesta della ditta Laterlite di rinnovo della Autorizzazione Integrata Ambientale, decisione che potrebbe
consentire all’azienda di continuare ad utilizzare “rifiuti speciali oleosi” per la produzione di argilla espansa.



Da decenni, la presenza di questa attività produttiva è oggetto di una discussione ed un confronto che coinvolge cittadini, istituzioni, mondo dell’ambientalismo e della salute, con al centro l’impatto ambientale ed i pericoli per la salute delle popolazioni limitrofe causate dai cambiamenti introdotti in passato nel ciclo produttivo della Laterlite attraverso le autorizzazioni rilasciate per il passaggio dalla alimentazione a metano ad oli esausti, ovvero residui di lavorazioni industriali.
E’ grave ed incomprensibile, che mentre si impongono all’attenzione del paese situazioni ambientali e fatti di estrema gravità, preoccupanti per la salute dei cittadini, come i dati della situazione dell’aria che respiriamo nella pianura padana e quindi anche nella nostra realtà comunale, come il disastro per la salute e il lavoro all’ Ilva di Taranto, frutto nel migliore dei casi, di decisioni scellerate supportate da “autorizzazioni” rilasciate dagli organismi istituzionali competenti, si stia procedendo al rinnovo della AIA alla Laterlite attraverso un percorso che appare poco trasparente e comunque non coinvolgente dei cittadini e dei territori limitrofi.

Condividiamo per questo le preoccupazioni espresse dal “Comitato Rubbiano per la vita”; a nostro avviso la salute dei cittadini e la trasparenza decisionale devono essere sempre i punti centrali di
una qualsiasi discussione o decisione presa dall'Amministrazione Pubblica.
Proprio per questo, Sinistra Ecologia Libertà Valtaro-Valceno, denuncia il tentativo in atto di arrivare a decisioni delle istituzioni competenti, (Conferenza Provinciale dei Servizi e Amministrazione Provinciale), evitando non solo il confronto e la discussione con i tantissimi
cittadini interessati, ma il coinvolgimento degli stessi strumenti di partecipazione, appositamente costituiti, come l’Osservatorio Ambientale.
Cosa hanno da dire a proposito i Sindaci dei comuni limitrofi allo stabilimento (Fornovo di Taro, Varano dè Melegari e Medesano,) che dovrebbero con la loro presenza all’interno dell’Osservatorio Ambientale, svolgere un ruolo di controllo a tutela della salute dei propri cittadini?
Nel merito della questione, Sinistra Ecologia Libertà, nel ribadire la necessità di recuperare subito un percorso decisionale che consenta la massima trasparenza e partecipazione, ritiene indispensabile capovolgere il paradigma che fino ad oggi ha caratterizzato e guidato il
confronto, (causa principale del disastro ILVA): passare cioè da una logica di tutela dell’ambiente e della salute all’interno di “compatibilità” economiche per l’azienda, a quella tesa a garantire la massima sicurezza ambientale e della salute attraverso l’utilizzo delle migliori
tecnologie allo scopo disponibili sul mercato.

http://valtarovalceno.selparma.it/
circolo.valtarovalceno@selparma.it

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