L'Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR - dal 2006 si è mossa per impedire la costruzione di un nuovo inceneritore a Parma, a 4 km da piazza Duomo, a fianco di Barilla e Chiesi, Ikea e ParmaRetail. Un mostro che brucerà 130 mila tonnellate di rifiuti all'anno e che inquinerà il nostro territorio per il futuro a venire.
martedì 6 novembre 2012
Pdf, il Partito Del forno
E' nato il Partito Del forno: fiocco nero per l'ambiente
Il Pd sbatte la porta in faccia all'Idv ed in regione boccia l'emendamento che l'Italia dei Valori aveva proposto all'aula per studiare alternative all'inceneritore di Parma.
Sull'Emilia Romagna spira il vento degli inceneritoristi, che hanno nel Pdf, il partito del forno, l'evoluzione locale dei democratici, l'alfiere bianco pronto ad ogni battaglia pur di purificare il mondo attraverso il sacro fuoco.
Ci aveva provato l'assessore Freda, qualche settimana fa, ad indicare la via dell'Europa, che individua nel 2020 l'ultima data utile per inceneritore materiali nobili come plastica, carta e organico.
Poi il dietro front dal comando supremo, per recepire gli ordini delle multiutilities dei rifiuti, visto che sono loro oggi a dettar legge alla politica, dall'alto delle loro nomine e poltrone stellari, con dividendi utili ai bilanci degli enti locali, soci e clienti al tempo stesso.
Nell'emendamento l'Idv non aveva lasciato grossi margini all'immaginazione, sostienendo che il progetto dell'inceneritore di Parma “pone rilevanti problematiche sotto i profili economico, agroalimentare, dell'impatto ambientale e della salute dei cittadini, anche in considerazione del fatto che le emissioni provocate dall'impianto potrebbero aumentare il valore delle polveri”.
Senza lasciare da parte i guai in corso e la rivolta dei cittadini. Scrive l'Idv: “Oltre ai procedimenti giudiziari, la vicenda del termovalorizzatore di Parma è stata oggetto anche di censure da cittadini e associazioni e diverse istituzioni nazionali e comunitarie sollevano dubbi di legittimità in ordine alla procedura di affidamento diretto dei lavori a Iren”.
Troppa chiarezza spaventa il Pdf, che con i forni sembra aver stretto un patto con il diavolo che non ha margini di cedimento.
Ora attendiamo gli sviluppi dello scontro intestino al centrosinistra, con Idv che ha preso le difese dell'alternativa all'inceneritore mentre l'alleato Pd rimano arroccato sulle sue posizioni.
Vincerà la solita politica della calda poltrona, del comodo e sicuro focolare?
Molto probabilmente sì, la posizione dell'Idv ha accompagnato a Parma la nascita dell'inceneritore e la presenza nella giunta bernazzoliana di un loro assessore non ha causato alcun problema all'iter di autorizzazione e all'accompagnamento amoroso del progetto da parte del centrosinistra, che guida la Provincia di Parma ormai in via di liquidazione.
Ancora un mese e svaniranno le poltrone di piazzale della Pace, tra le quali spicca quella dell'assessore Castellani, per il quale dai camini degli inceneritori non esce diossina per grazia divina, e tra le quali troviamo anche quella del rappresentante locale Idv.
Estinzioni ormai irreversibili, mentre svetta il camino sull'autostrada del Sole.
Il nuovo logo del Pdf.
Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR
Parma, 6 novembre 2012
Sono passati
34
Giorni dalla scadenza del contratto di servizio con Iren
74
Giorni dalla richiesta di dimissioni di Luigi Giuseppe Villani
890
Giorni dalla richiesta del piano economico finanziario dell'inceneritore
184
Giorni dalla data prevista di accensione dell'inceneritore di Parma
169
Giorni dal voto amministrativo che ha fatto vincere il no all'inceneritore
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