A Fidenza una centrale accesa in un cantiere fantasma
Il cantiere del nuovo co-generatore giace a Fidenza dal settembre del 2010.
Il cartello propone ancora 60 giorni per completare le opere della centrale di teleriscaldamento, un co-generatore da mezzo milione di euro, appaltato alla ditta Granelli Costruzioni di Salsomaggiore.
Il committente la San Donnino Servizi.
Ma l'opera è un fantasma di lamiere, reti metalliche, abbandono, eppure la centrale è accesa.
In precaria sicurezza, visto che chiunque può accedervi senza alcuna difficoltà.
Un cantiere fantasma che fuma, la ciminiera svetta verso l'alto emanando i suoi sbuffi.
Due caldaie, una a gas metano, una a biomassa legnosa, rispettivamente 2,8 kw e 1,5 kw, progettate dall'azienda Ecorisorse Impianti Srl, http://www.areaventuno.com/redirect/ecorisorseimpianti/referenze.asp
Il 30 novembre dello scorso anno anche il consiglio comunale di Fidenza si occupò della vicenda sollevata da una interrogazione.
Il progetto è sostanzialmente al palo, i collegamenti della centrale limitati al minimo, senza capire quale sarà il futuro di questa infrastruttura. I residenti che nel 2011 si scaldavano con mezzi di fortuna a causa di blocchi improvvisi del sistema.
E pensare che è dal 2007 che si progetta e si discute indicando nel quartiere Europa un modello di sviluppo eco-sostenibile e ambientalmente corretto.
Parole espresse dal sindaco Cantini che stentano ancora oggi a concretizzarsi.
La centrale immaginiamo funzioni a gas metano, mentre non ci capisce da dove dovrebbe provenire la massa legnosa che la dovrebbe in parte alimentare.
Un progetto utilizzato da Fidenza per entrare nel patto europeo dei sindaci.
Un altro di quei progetti che si gettano nel business delle biomasse senza capire a fondo di che cosa si tratta. Ancora un esempio di green washing che serve soltanto a farsi belli, senza sostanza alcuna.
Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR
Parma, 8 novembre 2012
Sono passati
36
Giorni dalla scadenza del contratto di servizio con Iren
76
Giorni dalla richiesta di dimissioni di Luigi Giuseppe Villani
892
Giorni dalla richiesta del piano economico finanziario dell'inceneritore
186
Giorni dalla data prevista di accensione dell'inceneritore di Parma
171
Giorni dal voto amministrativo che ha fatto vincere il no all'inceneritore
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