venerdì 11 gennaio 2013

Irresponsabile Allodi


Ci provano sempre. Perdono il pelo, ma non il vizio.
Lo difenderanno fino alla morte anche contro l'evidenza.
Dovremo controbattere fino all'ultimo respiro.
Nonno Allodi si appella all'Istituto Superiore di Sanità come se la massima Istituzione sanitaria del Paese assolvesse gli inceneritori e giocasse a suo favore.



Ci ha provato anche ieri sera alla trasmissione Agorà di Tv Parma.
Non si capisce se sia ignorante, nel senso di ignorare, e nel caso lo aggiorniamo noi, oppure se ci provi senza pudore. L'ISS non assolve assolutamente gli inceneritori e lo ha ribadito anche il 23 marzo 2011 a Parma, in occasione della seduta congiunta delle commissioni ambiente e sanità dedicata proprio all'inceneritore.
Otto esperti tra ISS, Moniter, Registro Tumori Veneto, Ordini medici e Isde, offrirono un aggiornamento puntuale su ciò che la scienza evidenzia nel campo dell'incenerimento.
I due relatori dell'ISS citarono quei due famosi studi a cui si appella sempre nonno Allodi e in effetti non si trattò di una esposizione brillante, tanto che il Dr. Burgio li riprese senza esitazione: “ho un affetto immenso per l'ISS e per i colleghi qui presenti che hanno fatto relazioni molto attente, però devo fare una puntualizzazione sui due studi citati dell'OMS e dell'Associazione Epidemiologi italiani perché li conosciamo molto bene. Entrambi dicono: “noi sappiamo che in letteratura scientifica, sugli inceneritori, fino a quando è stato studiato l'effetto epidemiologico, i dati sono drammatici con linfomi e sarcomi. Dei nuovi inceneritori non abbiamo i dati perché non li possiamo avere, perché occorrono anni per raccoglierli e li potremo avere tra 15/20 anni. Dobbiamo studiarli perché ancora non abbiamo dati. Questo non è il modo di rassicurare. Non avere dati non significa che non sono pericolosi. Questo è molto importante e credo che anche l'ISS intendesse dire questo". Emblematica la risposta del Dr. Marsili dell'ISS: “Eh, sì, sono assolutamente d'accordo, la questione è appunto questa”.
Alleghiamo il video perché è ora di darci un taglio così come su Moniter. La Federazione degli Ordini dei Medici Emilia Romagna ha chiesto la moratoria contro la costruzione di inceneritori prima degli esiti di Moniter nel Settembre 2007, “si richiede alle SS. LL. di non procedere alla concessione di nulla osta alla costruzione di nuovi inceneritori” e dopo gli esiti di Moniter “la FRER non può che ribadire tale posizione”.
Per le patologie tumorali Moniter ha evidenziato una aumentata mortalità per tumori primitivi del fegato negli uomini, aumentata incidenza di tumori primitivi del pancreas negli uomini, aumentata mortalità per cancro della vescica negli uomini, aumentata mortalità per cancro del colon nelle donne, aumento del rischio relativo di linfoma non-Hodgkin nella coorte di Modena. Per le patologie non tumorali Moniter ha segnalato un aumentato rischio di malattie ischemiche cardiache e di mortalità per malattie cardiocircolatorie nelle femmine, aumentato rischio di mortalità per malattie respiratorie acute nelle femmine, associazione coerente e statisticamente significativa tra livelli di esposizione ad emissioni da inceneritore e parti pre-termine, aumentato rischio di aborti spontanei, andamento crescente del rischio di malformazioni nel loro complesso con l' esposizione ambientale.
Questa vi pare una assoluzione?
http://www.youtube.com/watch?v=Uw6V6m2nE_4

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR
Parma, 11 gennaio 2013

Nessun commento:

Posta un commento