Ci provano sempre. Perdono
il pelo, ma non il vizio.
Lo difenderanno fino alla
morte anche contro l'evidenza.
Dovremo controbattere fino
all'ultimo respiro.
Nonno Allodi si appella
all'Istituto Superiore di Sanità come se la massima Istituzione
sanitaria del Paese assolvesse gli inceneritori e giocasse a suo
favore.
Ci ha provato anche ieri
sera alla trasmissione Agorà di Tv Parma.
Non si capisce se sia
ignorante, nel senso di ignorare, e nel caso lo aggiorniamo noi,
oppure se ci provi senza pudore. L'ISS non assolve assolutamente gli
inceneritori e lo ha ribadito anche il 23 marzo 2011 a Parma, in
occasione della seduta congiunta delle commissioni ambiente e sanità
dedicata proprio all'inceneritore.
Otto esperti tra ISS,
Moniter, Registro Tumori Veneto, Ordini medici e Isde, offrirono un
aggiornamento puntuale su ciò che la scienza evidenzia nel campo
dell'incenerimento.
I due relatori dell'ISS
citarono quei due famosi studi a cui si appella sempre nonno Allodi e
in effetti non si trattò di una esposizione brillante, tanto che il
Dr. Burgio li riprese senza esitazione: “ho un affetto immenso per
l'ISS e per i colleghi qui presenti che hanno fatto relazioni molto
attente, però devo fare una puntualizzazione sui due studi citati
dell'OMS e dell'Associazione Epidemiologi italiani perché li
conosciamo molto bene. Entrambi dicono: “noi sappiamo che in
letteratura scientifica, sugli inceneritori, fino a quando è stato
studiato l'effetto epidemiologico, i dati sono drammatici con linfomi
e sarcomi. Dei nuovi inceneritori non abbiamo i dati perché non li
possiamo avere, perché occorrono anni per raccoglierli e li potremo
avere tra 15/20 anni. Dobbiamo studiarli perché ancora non abbiamo
dati. Questo non è il modo di rassicurare. Non avere dati non
significa che non sono pericolosi. Questo è molto importante e credo
che anche l'ISS intendesse dire questo". Emblematica la risposta
del Dr. Marsili dell'ISS: “Eh, sì, sono assolutamente d'accordo,
la questione è appunto questa”.
Alleghiamo il video perché
è ora di darci un taglio così come su Moniter. La Federazione degli
Ordini dei Medici Emilia Romagna ha chiesto la moratoria contro la
costruzione di inceneritori prima degli esiti di Moniter nel
Settembre 2007, “si richiede alle SS. LL. di non procedere alla
concessione di nulla osta alla costruzione di nuovi inceneritori” e
dopo gli esiti di Moniter “la FRER non può che ribadire tale
posizione”.
Per le patologie tumorali
Moniter ha evidenziato una aumentata mortalità per tumori primitivi
del fegato negli uomini, aumentata incidenza di tumori primitivi del
pancreas negli uomini, aumentata mortalità per cancro della vescica
negli uomini, aumentata mortalità per cancro del colon nelle donne,
aumento del rischio relativo di linfoma non-Hodgkin nella coorte di
Modena. Per le patologie non tumorali Moniter ha segnalato un
aumentato rischio di malattie ischemiche cardiache e di mortalità
per malattie cardiocircolatorie nelle femmine, aumentato rischio di
mortalità per malattie respiratorie acute nelle femmine,
associazione coerente e statisticamente significativa tra livelli di
esposizione ad emissioni da inceneritore e parti pre-termine,
aumentato rischio di aborti spontanei, andamento crescente del
rischio di malformazioni nel loro complesso con l' esposizione
ambientale.
Questa vi pare una
assoluzione?
http://www.youtube.com/watch?v=Uw6V6m2nE_4
Associazione
Gestione
Corretta
Rifiuti
e
Risorse
di
Parma
-
GCR
Parma,
11 gennaio 2013
Nessun commento:
Posta un commento