giovedì 10 gennaio 2013

Irresponsabile Dall'Olio


E' incredibile la faccia tosta dell'ambientalista Dall'Olio, sempre pronto a “segnalare senza entrare nel merito”, come ha fatto ieri con una nota inviata ai media locali.
In modo da coltivare il dubbio dei poveri cristi che non hanno gli strumenti per comprendere.
Sono mosse da condannare, soprattutto il giorno del consiglio comunale in cui è massima l'attenzione dei curiosi che desiderano saperne di più. E tra questi curiosi magari c'è anche il vescovo e i religiosi che in questi giorni si affacciano all'inceneritore per la prima volta e che ci scrivono per avere informazioni dopo l'appello fragoroso loro rivolto.



La frase tipica che accomuna tutte le mail che arrivano è sempre: “io non sono assolutamente competente nella materia...”.
Di sicuro non diventano competenti leggendo la segnalazione di Dall'Olio che cita uno studio già noto perché illustrato l'11 maggio 2010 presso l'auditorium Santa Elisabetta del Campus universitario e che il Dr. Manrico Guerra, per conto dei medici ISDE, aveva analizzato in quella sede, evidenziandone tutti i limiti.
La realtà purtroppo testimonia che l'inceneritore è una fabbrica di malattie e di morte.
Per questo motivo la Federazione degli Ordini dei Medici dell'Emilia Romagna ha chiesto la moratoria contro la costruzione di inceneritori. Richiesta avanzata prima degli esiti di Moniter nel settembre 2007 - “si richiede alle SS. LL. di non procedere alla concessione di nulla osta alla costruzione di nuovi inceneritori” - e dopo gli esiti di Moniter - “la FRER non può che ribadire tale posizione”-.
Dall'Olio segnala ma non entra nel merito.
I medici invece sono entrati nel merito eccome: per le patologie tumorali Moniter ha evidenziato una aumentata mortalità per tumori primitivi del fegato negli uomini, aumentata incidenza di tumori primitivi del pancreas negli uomini, aumentata mortalità per cancro della vescica negli uomini, aumentata mortalità per cancro del colon nelle donne, aumento del rischio relativo di linfoma non-Hodgkin nella coorte di Modena. Per le patologie non tumorali è emerso un aumentato rischio di malattie ischemiche cardiache e di mortalità per malattie cardiocircolatorie nelle femmine, aumentato rischio di mortalità per malattie respiratorie acute nelle femmine, associazione coerente e statisticamente significativa tra livelli di esposizione ad emissioni da inceneritore e parti pre-termine, aumentato rischio di aborti spontanei, andamento crescente del rischio di malformazioni nel loro complesso con l' esposizione ambientale.
Di fronte ai dati evidenziati dallo studio epidemiologico finanziato per tre milioni di euro dalla Regione Emilia Romagna, come poteva la FRER non ribadire tale posizione?
Noi dovremmo stare qui a berci le segnalazioni senza entrare nel merito? Dovremmo stare qui ad assistere supinamente a un consiglio comunale senza contraddittorio trasformato in una passerella per i responsabili di questo disastro? Con tutto quello che abbiamo donato alla nostra comunità dovremmo accettare le ingiurie di Ghiretti? Andate ad accusare di fascismo e di scambi politici qualcun altro: i reati stanno emergendo grazie alla nostra perseveranza e noi continueremo a perseverare.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR
Parma, 10 gennaio 2013

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