martedì 15 gennaio 2013

Rubbiano per la vita, appello ai sindaci


Alla cortese attenzione di
Emanuela Grenti, sindaco di Fornovo
Gaetano Carpena, sindaco di Solignano
Roberto Bianchi, sindaco di Medesano
Luigi Bassi, sindaco di Varano Melegari



L’assemblea pubblica tenutasi a Rubbiano il 16 novembre ha confermato alcuni punti saldi ormai evidenti ai più.
Le emissioni inquinanti rilasciate in atmosfera nel ciclo produttivo da Laterlite, pur essendo normate, rappresentano una potenziale seria minaccia all’ambiente circostante e quindi alla salute dei cittadini, come peraltro confermato in tale sede dal rappresentante dell’Ausl dott. Pirondi. Appare inoltre evidente che il lavoro di controllo di Arpa basato sostanzialmente su un sistema di autocertificazione delle emissioni da parte della ditta stessa, risulti davvero insufficiente, per garantire i cittadini, giustamente attenti e preoccupati per la propria salute, bene assoluto che merita priorità nelle scelte strategiche riguardanti il nostro territorio, già purtroppo molto provato dal punto di vista ambientale.
Il comitato si è fatto promotore di iniziative che vanno nella direzione di avere maggiore trasparenza e chiarezza nella diffusione delle informazioni e dei dati.
Insiste per avere maggiori e più pressanti controlli anche di laboratori terzi e indipendenti e propone di avviare un dibattito fra esperti per diminuire finalmente le emissioni inquinanti dell’impianto di Rubbiano, come prevede del resto l’Aia vigente, emissioni che inevitabilmente coinvolgono i comuni vicini.
Rubbiano per la vita auspica un sereno dibattito per approfondire il tema dell’impatto sanitario derivato dalle emissioni inquinanti, al fine di poter affrontare le tematiche con maggiore conoscenza, presupposto fondamentale per affrontare correttamente le decisioni future che riguardano impianti con elevato impatto ambientale.
Abbiamo riposto estrema fiducia nell’Osservatorio Ambientale quale sede pubblica naturale, per approfondire i temi sollevati, alimentare la discussione e infine proporre congiuntamente novità o modifiche magari anche di peso all’Aia che è in discussione presso la Provincia.
Purtroppo questa opportunità è stata negata ai cittadini. Il 4 luglio del 2012, a Medesano, di fronte a tutte le autorità competenti, si convenne che c’erano le condizioni per ripartire con la pubblica assemblea e nella recente riunione il sindaco Carpena ha più volte ribadito il concetto.
Inspiegabilmente sono passati quasi sette mesi e l’Osservatorio è ben lungi dal potersi riunire mentre è ormai certo che la nuova Aia verrà rilasciata senza alcuna modifica. Riteniamo che questa sia una occasione persa, un esercizio di democrazia mancato, un vero peccato.
I cittadini hanno espresso più volte grande interesse per i temi ambientali e sanitari legati al nostro territorio e ogni qualvolta si è presentata loro l’occasione di potersi informare direttamente senza filtri si sono presentati numerosi come dimostrato nell’ultima occasione di Rubbiano.
Dobbiamo purtroppo registrare che i cavilli burocratici e le ritrosie di qualcuno rendono impossibile questa circostanza e come purtroppo ampiamente previsto si è giunti al rinnovo dell’autorizzazione al coincenerimento di rifiuti pericolosi, sostanzialmente senza nessun miglioramento ambientale oggettivo.
Il comitato vuole denunciare con forza questa situazione che sottrae di fatto ai cittadini la possibilità di intervenire direttamente su decisioni determinanti per la salute e lo sviluppo del nostro territorio. Invitiamo i sindaci in qualità di massimi responsabili sanitari a farsi carico di questa situazione paradossale, convocando a breve l’Osservatorio Ambientale e dando finalmente inizio ai lavori di approfondimento ampiamente auspicati da tutti, obbligando la nuova autorizzazione a recepire di fatto ogni decisione che la pubblica assemblea vorrà prendere in un’ottica di costante miglioramento ambientale come previsto dalla legge vigente e da sempre puntualmente ignorato.

Comitato Rubbiano per la Vita

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