L'Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR - dal 2006 si è mossa per impedire la costruzione di un nuovo inceneritore a Parma, a 4 km da piazza Duomo, a fianco di Barilla e Chiesi, Ikea e ParmaRetail. Un mostro che brucerà 130 mila tonnellate di rifiuti all'anno e che inquinerà il nostro territorio per il futuro a venire.
lunedì 22 aprile 2013
Zanoni appoggia la Legge Rifiuti Zero
L'eurodeputato Andrea Zanoni appoggia e invita a firmare la campagna di iniziativa popolare “Legge Rifiuti Zero”. “Basta a discariche e inceneritori. Il futuro è fatto di riciclo e riutilizzo. L'Europa ci dice come fare”
Andrea Zanoni, eurodeputato ALDE e membro della commissione ENVI Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo, aderisce alla campagna “Legge Rifiuti Zero” che si propone di raccogliere le firme necessarie per proporre una legge di iniziativa popolare che bandisca per sempre gli inceneritori e le discariche a vantaggio del riciclo e del riutilizzo. “Nel XXI secolo inoltrato non possiamo più permetterci di considerare i rifiuti come un qualcosa di cui disfarsi. E' arrivato il momento di dire addio ai vecchi metodi di smaltimento e incenerimento, incentivando invece quelle pratiche che guardano al rifiuto come a un prodotto da rimettere nel ciclo di vita produttivo”. A questo riguardo, lo scorso 7 marzo Zanoni ha partecipato come relatore alla conferenza “Towards zero waste - Verso rifiuti zero" al Parlamento europeo di Bruxelles dove tra l'altro era presente il Commissario Ue all'Ambiente Janez Potočnik. “Discariche e inceneritori appartengono al passato. Il futuro è fatto di raccolta porta a porta, riciclo al 100 per cento, certificati bianchi per l'industria del riciclo, l'introduzione del reato d'inquinamento ambientale e l'inertizzazione dei rifiuti pericolosi come l'amianto”, spiega Zanoni, che ricorda come “lo scorso maggio al Parlamento europeo abbiamo votato la relazione del collega Gerben-Jan Gerbrandy (olandese e liberal democratico) su un'Europa efficiente nell'impiego delle risorse che invita la Commissione europea a fare ancora di più per razionalizzare la normativa in materia, tenendo conto della gerarchia dei rifiuti e della necessità di ridurre quelli residui fino a raggiungere l'obiettivo rifiuti zero eliminando tra le altre cose le discariche e gli inceneritori entro il 2020”. L'eurodeputato ricorda anche “le possibilità economiche e la possibile creazione di nuovi posti di lavoro di un sistema di riciclo più efficiente, come il caso di un'azienda ferrarese di scope che stava per fallire e che è stata salvata grazie ai costi più bassi del granulato di plastica ricavato dal riciclo” (400 euro contro i 3000 per una tonnellata di granulato ricavato da plastica vergine).
Al Parlamento europeo Zanoni ha denunciato spesso gli effetti di inceneritori e dello smaltimento illegale dei rifiuti sull'ambiente e la salute degli italiani.
“Plaudo all'iniziativa delle associazioni e dei comitati promotori della campagna Legge Rifiuti Zero, che mentre la politica nazionale parla solo di se stessa, cercano di affrontare un problema annoso per il nostro Paese, l'ambiente e la salute dei suoi cittadini”, conclude l'eurodeputato.
Firma la petizione: http://www.leggerifiutizero.it/
Ufficio Stampa Eurodeputato Andrea Zanoni
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