lunedì 9 dicembre 2013

Parma, 11 giorni di aria avvelenata

Spegniamo tutto il possibile. E' per il nostro bene.

Dal 28 novembre scorso, 11 giorni fa, l'aria di Parma supera i limiti di legge per le polveri sottili.
Una sfilza di cifre fuori norma che drammaticamente riportano all'attenzione dell'opinione pubblica il tema del progresso e del disastro ambientale a cui supinamente assistiamo.
Sono numeri, ma significano in concreto incremento di malattie.
L'Oms, tramite lo Iarc di Lione, ha decretato come cancerogene le polveri sottili.
La decisione dell'ottobre scorso ha messo fine a tutte le teorie tana libera tutti che insistevano sul separare la qualità dell'aria che respiriamo dal nostro stato di salute.
Oggi non è più possibile.



Queste polveri sono cancerogeni certi, classificate nella lista dei peggiori inquinanti.
Ed a ogni 10 microgrammi di polveri in più corrisponde un incremento del 6% delle malattie correlate.
Parma soffoca.
Le manca il respiro da 11 giorni e il meteo non ci fa ben sperare.
La sequenza 53, 57, 63, 62, 54, 55, 51, 67, 84, 79, 69 mette nero su bianco l'allarme.
Siamo in piena emergenza ambientale e crediamo a questo punto non rimandabili provvedimenti straordinari.
35 sono gli sforamenti concessi per legge in un anno. Parma è ora a 65, leader incontrastata dei veleni emiliano romagnoli, cappa infetta che mina la salute dei cittadini.
Nel 2012 era andata perfino peggio (135 sforamenti, unici in regione a superare il centinaio) ma certo non possiamo rallegrarci per la situazione che perdura da oltre 10 giorni.
Parma regina di smog anche nel 2011 quando perse per 3 posizioni il gradino più alto, conquistato da Fiorano, Modena, con 96 sforamenti.
Spegniamo tutto quello che si può spegnere.
L'appello è rivolto anche e soprattutto ai cittadini.
In questi giorni di avvicinamento al Natale si incrementano gli spostamenti in auto privata per gli acquisti.
Un errore madornale. Vogliamoci bene.
Facciamo appello alla coscienza di tutti, che tutti prendano coscienza dei rischi che si corrono, mettendo in pratica da soli comportamenti virtuosi, come il semplice gesto di prendere un autobus, inforcare una bicicletta, andare a piedi, tenere il riscaldamento al minimo (indossando un maglione in più), tenendo chiuse le finestre salvo il giusto cambio dell'aria, spegnendo i motori ai semafori, evitando di tenerli accesi durante le soste anche se brevi, evitando di “scaldare” i motori (la moderna tecnologia non ne ha necessità).
Guardiamo insieme la nostra città, e collaboriamo tutti per evitare un futuro senza salute.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR
Parma, 9 dicembre 2013

L'inceneritore di Parma è stato acceso
103

giorni fa

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