Spegniamo
tutto il possibile. E' per il nostro bene.
Dal 28 novembre scorso, 11
giorni fa, l'aria di Parma supera i limiti di legge per le polveri
sottili.
Una sfilza di cifre fuori
norma che drammaticamente riportano all'attenzione dell'opinione
pubblica il tema del progresso e del disastro ambientale a cui
supinamente assistiamo.
Sono numeri, ma significano
in concreto incremento di malattie.
L'Oms, tramite lo Iarc di
Lione, ha decretato come cancerogene le polveri sottili.
La decisione dell'ottobre
scorso ha messo fine a tutte le teorie tana libera tutti che
insistevano sul separare la qualità dell'aria che respiriamo dal
nostro stato di salute.
Oggi non è più possibile.
Queste polveri sono
cancerogeni certi, classificate nella lista dei peggiori inquinanti.
Ed a ogni 10 microgrammi di
polveri in più corrisponde un incremento del 6% delle malattie
correlate.
Parma soffoca.
Le manca il respiro da 11
giorni e il meteo non ci fa ben sperare.
La sequenza 53, 57, 63, 62,
54, 55, 51, 67, 84, 79, 69 mette nero su bianco l'allarme.
Siamo in piena emergenza
ambientale e crediamo a questo punto non rimandabili provvedimenti
straordinari.
35 sono gli sforamenti
concessi per legge in un anno. Parma è ora a 65, leader
incontrastata dei veleni emiliano romagnoli, cappa infetta che mina
la salute dei cittadini.
Nel 2012 era andata perfino
peggio (135 sforamenti, unici in regione a superare il centinaio) ma
certo non possiamo rallegrarci per la situazione che perdura da oltre
10 giorni.
Parma regina di smog anche
nel 2011 quando perse per 3 posizioni il gradino più alto,
conquistato da Fiorano, Modena, con 96 sforamenti.
Spegniamo tutto quello che
si può spegnere.
L'appello è rivolto anche e
soprattutto ai cittadini.
In questi giorni di
avvicinamento al Natale si incrementano gli spostamenti in auto
privata per gli acquisti.
Un errore madornale.
Vogliamoci bene.
Facciamo appello alla
coscienza di tutti, che tutti prendano coscienza dei rischi che si
corrono, mettendo in pratica da soli comportamenti virtuosi, come il
semplice gesto di prendere un autobus, inforcare una bicicletta,
andare a piedi, tenere il riscaldamento al minimo (indossando un
maglione in più), tenendo chiuse le finestre salvo il giusto cambio
dell'aria, spegnendo i motori ai semafori, evitando di tenerli accesi
durante le soste anche se brevi, evitando di “scaldare” i motori
(la moderna tecnologia non ne ha necessità).
Guardiamo insieme la nostra
città, e collaboriamo tutti per evitare un futuro senza salute.
Associazione
Gestione
Corretta
Rifiuti
e
Risorse
di
Parma
-
GCR
Parma,
9 dicembre 2013
L'inceneritore
di
Parma
è stato acceso
103
giorni
fa
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