Da dodici
giorni Parma è irrespirabile
Ieri il laboratorio mobile
di Arpa, in via Montebello, ha registrato il 66° sforamento dei
limiti di legge del livello delle polveri sottili (Pm10),
attestandosi su un corposo 91 microgrammi, quasi il doppio del
consentito.
Il dodicesimo giorno fuori
legge.
Tutta l'Emilia Romagna è
coperta da una fitta coltre di aria avvelenata, avvelenata da noi
stessi, che poi provvediamo anche a respirarcela.
Sembra un po' una plastica
applicazione della legge del contrappasso, in questo caso per
analogia.
Sporcate l'aria?, sembra
dire divertita Madre Natura, ora respiratela tutta quanta, fino
all'ultima molecola di veleno.
Pianura Padana, il quinto
territorio più inquinato al mondo.
Polveri sottili sostanze
classificate certamente cancerogene dallo Iarc, lo scorso ottobre.
Italia in infrazione europea
sul piano Aria, il programma imposto dalla Ue che esige che gli Stati
membri migliorino lo stato dell'ambiente, con puntuali step da
rispettare.
Puntualmente disattesi.
Polveri sottili nei mesi
invernali, ozono in estate, lo Stivale arranca e inciampa
continuamente nelle solite problematiche.
Non ci sono soldi da
investire in programmi importanti di riconversione della mobilità
urbana.
Così ne spendiamo molti di
più nella cura dei danni sanitari certi che la pressione ambientale
causa negli abitanti delle nostre camere a gas della pianura padana.
Il gatto è stanco di
mordersi la coda.
Il problema è Il Problema e
andrebbe messo al primo punto delle visioni future del nostro bacino.
Una azione concertata sovra
regionale, un patto tra i sindaci, gli enti locali, il comparto
produttivo, i cittadini, tutti coloro che danno il loro contributo
negativo all'accrescimento dei livelli di inquinamento ambientale.
Oggi come nei precedenti 11
giorni a Parma non si respira.
E se lo si fa, ciò che
entra nei polmoni è cancerogeno.
I cibi avariati vengono
tolti dagli scaffali.
Quando le autorità
prenderanno coscienza che autorizzare ancora a immettere polveri in
atmosfera è come collaborare fattivamente al danno sanitario
dell'intera popolazione?
Quando arriverà il momento
in cui si calcolerà quanto smog può sopportare il nostro eco
sistema.
Perché è certamente facile
affermare che ogni singolo impianto sia a norma di legge, vedi il
camino di Ugozzolo, ma se guardassimo alla sommatoria, ponessimo alla
luce del sole l'imponente massa di inquinanti che ogni giorno il
nostro territorio scarica in aria, allora, e solo allora, avremmo
davanti le cifre del disastro.
E non potremmo più fare
finta di niente.
Associazione
Gestione
Corretta
Rifiuti
e
Risorse
di
Parma
-
GCR
Parma,
10 dicembre 2013
L'inceneritore
di
Parma
è stato acceso
104
giorni
fa
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