giovedì 2 gennaio 2014

Brindisi sporco

Dopo una settimana di pausa torna l'incubo inquinamento
Food valley, uno straccio sporco

Il nuovo anno si apre con il primo sforamento di Pm10 del 2014.
Un inizio col botto.
L'asta dello smog ha toccato i 53 microgrammi di polveri per metro cubo di aria.
Dopo 8 giorni di tregua, 5 province emiliano romagnole su 9 risultano fuori legge, le altre 4 sono sotto i limiti di pochissimo.
Proprio nel giorno di Capodanno, dopo la nottata di fuochi d'artificio che senz'altro ha fatto la sua parte nella crescita dello smog.

Sotto i fuochi la coltre grigia, sono polveri sottili irrespirabili

Ormai bastano poche ore di stasi meteorologica per mettere in ginocchio la qualità dell'aria.
E non di una sola città ma di una intera regione, anzi della Pianura Padana al completo, un bacino a conca che raccoglie e tiene per sé tutto lo smog che produce al suo interno.
Una spietata legge di giustizia che punisce i produttori di aria sporca facendogliela letteralmente ingoiare.
Una sorta di “ben gli sta” che mette però in crisi anche lo stato di salute della popolazione, specialmente quella delle fasce più deboli come bambini e anziani, che si trovano a respirare per settimane in una specie di camera a gas.
Abbiamo ripetuto fino allo sfinimento come sia necessario intervenire con misure drastiche.
Spegnere i camini più inquinanti (gli inceneritori sono sicuramente fra questi).
Cambiare subito le caldaie più inquinanti (quelle a gasolio sono le prime dalla lista, quanto scuole e uffici pubblici si scaldano ancora con quel mefitico carburante?).
Segue poi il blocco della circolazione di auto private nei centri urbani.
Che si tratti di blocco totale o di targhe alterne, occorre utilizzare il sistema più efficace che porti a ridurre in numero le bocche che emettono smog.
Ridurre significa per lo meno dimezzare l'impatto ambientale causato dalle fonti emissive.
Non ci dimentichiamo dell'apporto pesante dell'autostrada del Sole, dove si potrebbe intervenire con riduzioni della velocità per portare al limite corretto per inquinare il minino oppure andare verso chiusure temporanee.
Come anche le industrie presenti sul territorio andrebbero messe sotto osservazione.
Quanto inquinano la food valley?
Quali misure sono possibili per ridurre la loro zavorra sulla qualità dell'aria?
Uno straccio sporco ad un certo punto non serve più a pulire niente, anzi continuare ad utilizzarlo così com'è non fa che peggiorare la situazione.
Quanto insisteremo ad usare il nostro territorio senza mai dargli una pulita?

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR
Parma, 2 gennaio 2014

L'inceneritore di Parma è stato acceso
127

giorni fa

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