venerdì 3 gennaio 2014

Il puzzle raccolta differenziata

Il disegno dei migliori è bellissimo e perfetto

La raccolta differenziata è un puzzle: le tessere vanno messe tutte al posto giusto.
Se ne dimentichiamo qualcuna, il risultato è mediocre.
Se sbagliamo posizione, la tessera non entra.
Lo schema corretto quindi è univoco, non ci sono posizioni alternative.
Il puzzle può avere un numero più o meno grande di pezzi e variare così la propria difficoltà.
Ma il puzzle semplice, quello con pochi pezzi, è un gioco adatto ai bambini.
Ai cittadini adulti la versione più complessa e completa, quella che dà risultati, e soddisfazioni, migliori.
Dicevamo, il disegno è unico, non ci sono schemi alternativi.
Quindi la via alla raccolta differenziata di qualità è solo quella del porta a porta.
Alla quale va aggiunta, non appena a regime, la tariffazione puntuale, per premiare i cittadini che si impegnano correttamente e inseriscono le tessere al posto giusto.
Del resto basta fermarsi un attimo e riflettere.
Tutti i malumori si concentrano sul momento sbagliato, quando è troppo tardi e le tessere si sono già intricate e incastrate malamente.
Un gioco è fatto anche di rispetto per i tempi corretti.
Per comporre un puzzle dobbiamo studiare bene le tessere, “prime” di deporle all'interno del disegno.
Le tessere sono i nostri materiali, i nostri oggetti, ciò che riteniamo non più utile dentro casa.
Ogni tessera ha una targa, un “tag” di genere, una sorta di sfumatura che le fa assomigliare tra di loro come parte della stessa parte del disegno.
Ho della plastica: bottiglie, contenitori, cellophane, piatti, vasetti.
Ho dell'alluminio e del metallo: lattine, tubetti, tappi, pellicole.
Ho della carta: giornali, cartoni, fogli da disegno, libri, riviste.
Ho dell'organico: avanzi di cibo, foglie, fondi di caffè, bucce, briciole, gusci.
Ho del vetro: bottiglie, vasetti, bicchieri.
Ogni oggetto, ogni frazione, ha la sua categoria di appartenenza e di destinazione.
Il gioco consiste semplicemente nel fargli prendere la strada giusta, in modo da impedire che un oggetto composto di materiale ancora utile sia trasformato in rifiuto rifiutato.
Il puzzle lo componiamo diverso tutti i giorni, ma le tessere fanno sempre parte delle stesse categorie.
Dopo poco sono riconoscibili con estrema facilità ed anche il puzzle più grande diventa semplice.
Il puzzle hai suoi tempi definiti, le tessere vanno collocate in giorni sempre uguali.
Fare la raccolta differenziata è un gioco.
I più bravi si riconoscono subito perché di tessere a casaccio non ne esistono.
Il disegno dei migliori è bellissimo e perfetto.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR
Parma, 3 gennaio 2014

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