rischio concreto per la salute pubblica?
Nelle scorse settimane a Fornovo si è svolta un interessante serata, organizzata dal Comitato “Rubbiano per la vita” e da “Rete Ambiente Parma”, intitolata “Il co-inceneritore di Rubbiano, impatto sanitario ed ambientale”. In questa serata, le popolazioni dei comuni di bassa valle, Fornovo, Medesano, Varano e Solignano, hanno ribadito la loro preoccupazione riguardo l’inquinamento, anche di natura mutagena e quindi potenzialmente cancerogena, che deriva dall’attività di incenerimento di oli e rifiuti industriali da parte dell’industria Laterlite.
Alle numerose richieste, da parte del comitato e dei cittadini, di prevedere maggiori controlli sulle emissioni non sono mai state date risposte concrete. Le istituzioni interessate rimangono trincerate dietro le solite argomentazioni del rispetto delle normative di legge e dei dati rilevati dai competenti enti di controllo (ARPA).
A nostro avviso, però, si stanno sottovalutando 2 importanti variabili: l’esistenza di precedenti casi di omissioni e mancati controlli che hanno coinvolto, in altre realtà del paese, aziende dello stesso gruppo, finite sotto la lente della giustizia e condannate con l’accusa di inquinamento ambientale ed omissione di controlli; i dati oggettivi, preoccupanti, di inquinamento ambientale di sostanze mutagene registrati in adiacenza all’impianto di Rubbiano (monitoraggio Arpa del 2007).
Per queste ragioni, Sinistra Ecologia Libertà ValTaro ValCeno, condivide ed appoggia la richiesta avanzata dal Comitato “Rubbiano per la vita” di nominare all’interno dell’Osservatorio quale consulente esperto, Paolo Rabitti, presenza questa, che per le capacità dimostrate nel sapere gestire situazioni ambientali simili alla nostra, rappresenta sicuramente una garanzia aggiuntiva in grado di rispondere alla domanda di sicurezza e salute proveniente dai nostri cittadini.
A questa proposta, neppure i 4 sindaci interessati (Medesano, Fornovo, Varano, Solignano) si sono detti tutti favorevoli alla richiesta. Infatti solo Fornovo e Medesano hanno dato parere favorevole. In questa situazione di disaccordo, la richiesta è stata ignorata dalla Provincia in quanto il Dott. Rabitti non è gradito dall’azienda.
Sinistra Ecologia e Libertà ValTaro ValCeno chiede a gran voce ai Sindaci del territorio interessato, in quanto garanti della salute pubblica, di rivendicare con forza, agli enti superiori preposti, la loro volontà di maggiori controlli sulla situazione attuale del co-inceneritore di Rubbiano.
L’atteggiamento rinunciatario da parte delle istituzioni competenti in materia, Comuni e Provincia , di avvalersi di questo importante contributo tecnico e scientifico, è, a nostro avviso, un segnale evidente della mancanza di volontà di mettere in campo tutte le conoscenze e gli strumenti disponibili ed in grado di rassicurare le popolazioni interessate sulle effettive condizioni ambientali determinate dalla presenza dell’azienda sul territorio.
Sinistra Ecologia e Libertà Valtaro ValCeno, è impegnata nelle sedi istituzionali e sul territorio, a promuovere in modo unitario tutte quelle iniziative utili affinchè siano garantiti, nella piena osservanza ed attuazione delle leggi vigenti, i fondamentali diritti alla salute dei cittadini dei nostri comuni e dei lavoratori.
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