venerdì 15 luglio 2011

Il Codice Da Viero

Ogni giorno che passa il romanzo dell'inceneritore di Iren si arricchisce di colpi di scena. Diventa appassionante più di un thriller, rapisce sempre più lettori, sempre più attenti e intenti a leggere le sue pagine così impregnate di mistero e ricche di suspance.
Il piatto è ricco, a volte surreale, mai noioso.



Episodi hard boiled come gare d'appalto europee, da decine di milioni, a cui si presenta una sola azienda, oppure episodi ricchi di fantasia, come un assessore all'ambiente che mette sullo stesso piano barbecue e inceneritori di rifiuti, o ancora iperboli inavvicinabili di un altro assessore che nega perfino le emissioni certificate di alcuni veleni come le diossine. Cose dell'altro mondo.
Come in Blade Runner possiamo a pieno diritto dichiarare: "Ho visto cose che voi umani neanche vi immaginate...".
Ieri in consiglio comunale ne è spuntata un'altra che ci era sfuggita e che ci lascia a bocca aperta.
Il consigliere Stefano Bianchi, che siede anche nel consiglio di ATO, l'ente sovracomunale che affida i servizi relativi a rifiuti e acqua, è anche un dipendente di Iren.
Un piccolo conflitto di interessi che era passato almeno a noi inosservato, difficile con tanta carne al fuoco non perdere qualche capitolo. Sarà in grado, Stefano Bianchi consigliere ATO, di decidere in modo equo ed imparziale quando Ato definisce le tariffe dei rifiuti che la sua azienda Iren applicherà anche per rientrare del mega-investimento del forno di Ugozzolo?
Sarà capace di tale concentrazione per sdoppiarsi nel suo ruolo e far finta che a lui non interessi l'interesse dell'azienda di cui è dipendente?
Come ormai è prassi in Italia, il controllato è anche il controllore, meglio andare sul sicuro.
Ed anche l'equità di questa situazione diventa un enigma.
Ma la soluzione c'è, impossessarsi del codice.
Solo chi detiene Il Codice lo sa, e il codice è il piano economico finanziario su cui solo pochi eletti hanno potuto volgere lo sguardo.
Ai pochi illuminati un accorato appello.
Leggetelo tutto “Il Codice Da Viero”, perché il mistero si svela solo alle ultime pagine.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Parma, 15 luglio 2011

+14 giorni dallo stop del cantiere dell'inceneritore di Parma

+410 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perché l'inceneritore costa 315 milioni di euro?

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