domenica 10 luglio 2011

Pi Di o Pi Che?

In Lazio il Pd si mette di traverso all'inceneritore.
Ecco il resoconto della vertenza da Il Faro http://www.ilfaroonline.it
Vicinanza ai cittadini che da stamattina stanno manifestando sull’Aurelia per dire no all’ipotesi discarica e inceneritore. Manifestazione alla quale il Pd ha partecipato con una propria delegazione. E una critica serrata ai sei punti di fine mandato inviati al sindaco da un Pdl che “ormai somiglia sempre più alla Lega Nord”. Così il gruppo consiliare del Partito democratico che attacca: “Ci siamo più volti espressi sulla possibile ipotesi di una discarica e un inceneritore. Il nostro no rimane fermo e categorico. Abbiamo più volte dichiarato al sindaco la necessità di avviare un serio piano di raccolta differenziata, anche grazie ai fondi messi a disposizione dalle giunte provinciali Gasbarra prima e Zingaretti poi. Purtroppo non siamo mai stati ascoltati”.


A Parma intanto di festeggia il fermo del cantiere

Sul patto di fine mandato che il Pdl ha lanciato al sindaco il gruppo del Pd è compatto: “Hanno tanto il sapore di una Pontida fiumicinese. Come andrà a finire però lo sanno tutti. Canapini non prenderà atto di nessuno dei sei comandamenti, lasciando lentamente ‘morire’ questa legislatura. Il Pdl si metta l’anima in pace, l’unica alternativa che ha è presentare una mozione di sfiducia, a cui l’opposizione non farà mancare le proprie firme. I cittadini non ne possono più di questa politica sgangherata, incapace di dare risposte concrete, di governare. Ci vuole un atto di coraggio, solo così potremo salvarci dai tanti nodi che se non affrontati di petto rischiano di far piombare la città nel caos”.
Anche Legambiente ha aderito alla protesta:
“Basta discariche - affermano i responsabili - serve piuttosto un concreto e attuabile piano di raccolta differenziata porta a porta, riduzione, riuso e riciclo di materie prime, ma soprattutto la convinzione per realizzarlo. Per chiudere la vecchia Malagrotta ed evitarne una nuova, al di fuori di qualsiasi sciagurato commissariamento, le istituzioni devono intraprendere una nuova politica in materia di rifiuti, ben diversa dal progetto Alemanno - Polverini, cassonetto- discarica-inceneritore”.
Ma a Parma Legambiente gradisce il fornetto.
Ci spostiamo all'inceneritore di Melfi, dove è di turno l'Idv.
“L'inceneritore della Fenice va chiuso immediatamente”. Lo ha detto il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario, che ha partecipato alla protesta promossa da Ola e dal comitato per la Salute. “Gli inceneritori fanno parte di un processo di smaltimento dei rifiuti obsoleto, che deve essere superato a vantaggio di progetti alternativi che non mettano a rischio la salute dei cittadini. La Fenice rappresenta uno stupro all'ambiente della zona con i suoi valori di nichel e di cloruri abbondantemente fuori norma. E' ora di cambiare completamente prospettiva e di bonificare l'intera zona . Regione ed altre autorità pubbliche non diventino complici dello sfascio ambientale”. Alla protesta l'Italia dei Valori ha partecipato con una delegazione composta, oltre che dal senatore Belisario, da Nicola Laguardia del direttivo regionale e dal componente del coordinamento provinciale Antonio Stante.
L'Idv a Parma è in maggioranza con Bernazzoli, quindi sostiene il forno a spada tratta.
Per il partito di Bersani sarebbe anche utile dire ai propri elettori cosa si pensa degli inceneritori.
In Toscana, dopo l'esperienza di Pietrasanta, il Pd di Lucca ha deciso di passare dalla parte dell'alternativa e sta sperimentando il modello a freddo, dove il verbo bruciare è stato cancellato definitivamente.
Chissà come la pensa Bersani su questo tema.
Avrà il partito una sua idea condivisa? O ognuno va come gli pare?
Gli inceneritori fanno male o bene.
Una parola è sufficiente.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Parma, 10 luglio 2011

+9 giorni dallo stop del cantiere dell'inceneritore di Parma

+405 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perché l'inceneritore costa 315 milioni di euro?

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