domenica 10 luglio 2011

La sfida a CGIL. Incontriamo i lavoratori.

E' bello avere tanti nemici. A destra, al centro, a sinistra.
Così si sta in piedi perché i colpi, arrivando da ogni parte, ti mantengono eretto, ti impediscono di cadere.
La CGIL è succube del Partito Democratico, al punto da usare le stesse espressioni e la stessa tecnica, non rispondere mai nel merito e svicolare su altre questioni.
Avevamo fatto 10 domande a CGIL, era il 22 aprile.
http://gestionecorrettarifiuti.it/sito/modules/news/article.php?storyid=713
Allora abbiamo dimostrato di conoscere eccome l'associazione di categoria, ma di risposte nemmeno una. E il tempo magari c'è anche stato.


La lotta si fa dura. Chi ha paura?

Oggi invece Patrizia Maestri gioca di nuovo a nascondino.
Ci opponiamo con decisione alla scelta del sindacato di sostenere la riapertura del cantiere dell'inceneritore di Ugozzolo, in risposta abbiamo il piccato parlare d'altro.
Fa male il forno? Noi puntiamo a rifiuti zero!
Farà male ai lavoratori? Ora Rifiuti Zero non è possibile!
Ci aspetteremmo un rigo di spiegazione, ma dobbiamo farci noi un'idea.
Naturalmente a CGIL non piace che GCR dica sì al blocco del cantiere, elogiando la decisione del comune, e la butta subito in politica, approfittando del momento per fare intendere senza troppi sotterfugi che noi siamo dalla parte di una amministrazione che oggi in fatto di gradimento
lascia un po' a desiderare.
Abbiamo capito che l'ordine di scuderia non fa guardare in faccia niente e nessuno.
Di questi temi non si deve parlare e quando se ne parla, i testi sono già pronti.
Noi però, come ben spiegato nel nostro comunicato, non ci tiriamo certo indietro, e siamo pronti ad una assemblea con i lavoratori che operano allo Spip e la nostra accusatrice Patrizia Maestri.
Non avendo nessuno scheletro nell'armadio, siamo da sempre molto sereni nell'affrontare con tenacia le questioni che ci stanno a cuore.
E che dovrebbero stare a cuore anche a CGIL.
Come la salute dei lavoratori, come i posti di lavoro da incrementare, come il prelievo dalle tasche dei parmigiani da diminuire.
Una proposta che, come le famose 10 domande, verrà inavvertitamente messa nel cassetto.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Parma, 10 luglio 2011

+9 giorni dallo stop del cantiere dell'inceneritore di Parma

+405 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perché l'inceneritore costa 315 milioni di euro?

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