martedì 1 novembre 2011

Il Pd di Verona contro l'inceneritore

da L'Arena.it
a cura di Renzo Gastaldo

L'aria di elezioni agita le forze politiche e ogni argomento è buono per cercare di mettere in difficoltà l'avversario. Il Partito democratico alza la voce contro l'inceneritore di Ca' del Bue, la cui riattivazione è ora avversata dal Pd anche al livello provinciale e regionale e chiede che il sindaco Fabrizio Zerman faccia chiarezza sulla posizione sua e della Lega.
Affermano Diego Zardini, capogruppo in Provincia del Pd, e Marco Taietta, segretario del circolo di San Giovanni Lupatoto: “La nostra avversità all'inceneritore l'abbiamo testimoniata anche di recente, partecipando alla marcia del 22 ottobre, organizzata da comitati e associazioni. Gli attivisti del Partito democratico, come sempre c'erano.



Alla marcia erano giustamente presenti gli amministratori di San Giovanni, in prima fila il sindaco Zerman, che si dichiara contrario a Ca' del Bue”.
Aggiungono però i due esponenti del Pd: “E' necessario però sottolineare che Lega Nord e Pdl in Regione, come in Provincia e al Comune di Verona, procedono spediti verso l'attivazione dell'inceneritore, una scelta che si ritorce contro i lupatotini. Il ruolo della politica a questo punto è fondamentale: bisogna che i partiti siano contrari a questo inceneritore per fermarlo, altrimenti la battaglia degli amministratori locali rischia di essere vana. Zerman ne prenda atto, nella Lega la sua voce non è ascoltata. Il segretario del suo partito, Paolo Paternoster, è il presidente dell'Agsm, e procede veloce verso la riattivazione dei forni. Lui stesso ha dichiarato che Zerman è contrario a Ca' del Bue solo per mantenere il consenso a livello locale. Ora è necessario che Zerman agisca di conseguenza, non potrà certo chiedere il sostegno di Lega e Pdl alle prossime elezioni”.
Contro la riattivazione dei forni a griglia si esprimono anche i consiglieri comunali Amabile Dal Sasso e Aldo Marcolongo: “Il Pd dice no all'inceneritore e propone invece progetti per tecnologie alternative di smaltimento dei rifiuti. Alla prossima conferenza dei servizi, che discuterà sul destino di Ca' del Bue, alla quale parteciperà anche il Comune di San Giovanni Lupatoto, sarà necessaria una presa di posizione netta. I sindaci che dicono di essere contrari dovranno dare parere contrario, e rifiutare qualsiasi compensazione. Ca' del Bue va fermato”.
Il sindaco Fabrizio Zerman risponde piccato al nuovo attacco: “Io alla marcia di Verona c'ero, in prima fila, e non ho notato né Zardini né Taietta. Sul tema non faccio continue giravolte come fa il Pd. Peraltro accetto senza problemi chi, dopo il ravvedimento, ora si aggiunge nella lotta aperta contro l'inceneritore. Più il fronte è esteso, maggiori sono le probabilità di farcela. Non mi piace invece chi lavora per dividere e qualcuno purtroppo c'è anche nelle file del Pd. Non accetto però lezioni da chi ha fatto funzionare sperimentalmente l'inceneritore per anni dichiarando la validità dell'impianto (il riferimento è alla Giunta Zanotto). Quanto alle alleanze politiche e alla linea dei partiti, dico solo che faccio la mia battaglia contro Ca' del Bue rischiando, con la mia totale opposizione, l'osso del collo politico da quasi quattro anni. Mi spiace notare che il Pd sfrutta questo argomento in ottica elettorale, perché questa è la chiave di lettura della loro presa di posizione. Ma sono sicuro che gli elettori, al momento del voto, sapranno valutare con attenzione i comportamenti e scegliere di conseguenza”.

Pd che vai opinione che trovi, ma mai il Pd ci è parso così affezionato all'inceneritore come a Parma. Qualche motivo ci sarà pure.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Parma, 1 novembre 2011

-36 giorni alla sentenza nel merito del Tar di Parma sul cantiere dell'inceneritore
+519 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perché l'inceneritore costa 315 milioni di euro?

Mancherebbero 187 giorni all'accensione del forno. Se ancora lo si farà.

Da giugno 2011 anche a Parma il tetrapak (cartoni del latte, dei succhi di frutta...) può essere riciclato, mettendolo nel bidone giallo per la raccolta di vetro, plastica e barattolame.

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