martedì 6 dicembre 2011

Opreazione Trasparenza

Viero: un incontro vero

Sull’inceneritore di Parma GCR non ha mai lesinato critiche, anche aspre, agli attori in campo.
In particolare con Iren, il rapporto conflittuale è stato accentuato dalla mancanza di dialogo e da alcuni segnali di non disponibilità da parte della multi-utility ad intavolare un confronto aperto sull’impianto di Ugozzolo e sulla gestione dei rifiuti a Parma in generale.
Così è accaduto in un incontro pubblico nell’ottobre 2010 a Monticelli Terme, quando il rappresentante di Iren, invitato dal PD locale a dibattere insieme a rappresentanti di GCR, Provincia e Legambiente, non si è presentato.



Così è andata anche al Convegno sui rifiuti organizzato al Cavagnari dai bravissimi studenti del Rondani, nel marzo 2011, quando in due giorni fitti di incontri si sono alternati esperti a vari livelli e di diverso pensiero, per fornire il proprio punto di vista, Iren non si è presentata, mandando un emissario a filmare.
Non è nostro costume serbare rancore, così con lo scopo di sondare la disponibilità a valutare la proposta di dismissione di van Gansewinkel, iniziata e poi interrotta a giugno con i primi contatti avuti con Moruzzi (allora direttore settore ambiente del comune) e Villani (Vice-Presidente di Iren), abbiamo ri-contattato Iren per proporre un incontro, gentilmente concesso.
L’8 novembre scorso, nella sede di strada Santa Margherita, abbiamo incontrato il direttore generale Andrea Viero, la responsabile delle relazioni esterne Selina Xerra e il direttore di Iren Ambiente Roberto Paterlini.
Il confronto è andato avanti per circa un'ora.
Viero ci ha ribadito che Iren è nel caso forno, un semplice soggetto attuatore, che ha ricevuto l'incarico da un ente pubblico. Decidere se fermare o meno l’impianto e procedere con sistemi alternativi non compete quindi alla multi utility, ma ai decisori politici.
Quindi alla Provincia, aggiungiamo noi, che è l’ente responsabile del procedimento e che ha il potere di revisionare il PPGR e quindi riformulare un piano di gestione rifiuti alternativo.
Viero, pur ribadendo di non poter rivedere il progetto per Parma, si è detto interessato all’invito formulato da van Gansewinkel, addirittura ventilando l’ipotesi di un viaggio in Olanda a fine novembre.
Non sappiamo se poi effettivamente Viero sia andato o meno nel paese dei tulipani, ma crediamo non ci sia nulla di male che sia lui ad aggiornarci, per capire, in caso affermativo, quali siano state le sue impressioni sulla possibilità di uscire dall’empasse parmigiano, con una soluzione che metta d’accordo tutti: cittadini, politica ed industriali confinanti con lo scomodo camino di Ugozzolo.
Viero aveva allora ribadito la sua neutralità anche in merito ad una vicenda oggi di stretta attualità: la decisione che il TAR prenderà il 7 dicembre sul presunto abuso edilizio che riguarda il cantiere di Ugozzolo.
Ascoltammo increduli che Viero avrebbe atteso serenamente il pronunciamento dei giudici, senza procedere a ricorsi in caso di sentenza sfavorevole. Ci disse anche che avrebbe, da buon soggetto attuatore, atteso le indicazioni dei decisori politici per ri-pianifcare le modalità di gestione dei rifiuti nella provincia in caso di cambio di direzione.
Intenzioni, queste professate da Viero, che stridono un po’ con le voci di un accordo con il commissario Cancellieri per arrivare ad una transazione prima del giudizio.
Non capiamo nemmeno perché mai si dovrebbe arrivare ad una transazione, quando anche la Provincia si è affiancata ad Iren convinta della bontà e della corretta attuazione del procedimento.
Un mistero che speriamo venga svelato dai magistrati del TAR da cui attendiamo un giudizio imparziale e definitivo sulla vicenda del presunto abuso edilizio.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Parma, 5 dicembre 2011

-2 giorni alla sentenza nel merito del Tar di Parma sul cantiere dell'inceneritore
+553 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perché l'inceneritore costa 315 milioni di euro?

Mancherebbero 153 giorni all'accensione del forno. Se ancora lo si farà.

Da giugno 2011 anche a Parma il tetrapak (cartoni del latte, dei succhi di frutta...) può essere riciclato, mettendolo nel bidone giallo per la raccolta di vetro, plastica e barattolame.

Nessun commento:

Posta un commento