sabato 31 marzo 2012

Salute e Ambiente


Un convegno scientifico di alto livello organizzato da Isde Parma

Era gremita di medici questa mattina la sala convegni dell'hotel Villa Ducale di Moletolo, in occasione del convegno scientifico organizzato dall'Isde sull'interazione tra ambiente e salute, con il patrocinio dell'Ordine dei Medici di Parma.



Una mattinata intensa e fitta di interventi che ha permesso agli oltre cento medici presenti di approfondire tematiche troppo spesso tenute in disparte nell'iter di aggiornamento tradizionale.
Dopo il saluto di Pierantonio Muzzetto, presidente dell'Ordine, la parola è passata ai relatori.
“I fattori di rischio ambientali come determinanti della salute umana” è stato il tema affrontato da Manrico Guerra, di ISDE Parma, il quale ha sottolineato la importante relazione tra la qualità ambientale e lo stato di salute di una popolazione.
Alle 9,30 è stata la volta di Paolo Crosignani, epidemiologo dell'Istituto Tumori di Milano e responsabile del Registro Tumori ed Epidemiologia Ambientale, che ha affrontato gli “Effetti a breve e a lungo termine dell'inquinamento atmosferico sulla salute umana”, un secondo scalino per illustrare le conseguenze sulla salute umana dell'esposizione a fattori inquinamenti
E' stata poi data la parola a Pier Anselo Mori, dirigente medico di pneumologia-endoscopia toracica dell'azienda ospedaliero-universitaria di Parma. Nel suo intervento è stato fatto il punto sulla salute dei parmigiani, in particolare per quanto riguarda l'apparato respiratorio. La relazione aveva come titolo: “Inquinamento e patologie respiratorie; la situazione di Parma”.

L'oncologa Patrizia Gentilini, Isde Forlì, ha trattato invece gli “Effetti sulla salute umana, in particolare infantile, da emissioni di industrie insalubri: Inceneritori e impianti a Biomasse”, focalizzando l'attenzione sulla tipologia di sostanze, e sulla loro pericolosità, tipica di alcune  industrie insalubri, che spesso vengono celate dietro presentazioni fuorvianti.



“Inquinamento e salute umana: dalla Genetica all’Epigenetica” è stata la relazione presentata da Ernesto Burgio, presidente Scientific Office ISDE - International Society of Doctors for the Environment, che ha sviluppato il tema della nuove scoperte sugli effetti a lungo termine dell'inquinamento, capace di portare modificazione anche a livello di codice genetico, e quindi sviluppando modificazioni che si trasmettono alle generazioni future.



E' seguito l'intervento di Lorenzo Brambilla, cardiologo e direttore sanitario della Fondazione Don Carlo Gnocchi di Parma, che ha parlato di  “Inquinamento urbano e patologie cardiovascolari”.
Maria Cirelli, dirigente Medico Ausl di Parma Responsabile di LDPARE dell'Ospedale di Borgo val di Taro ha poi affrontato il tema “Cave ofiolitiche e amianto: alle origini del problema”, mettendo in evidenza come il problema sia ancora sottovalutato nonostante questo materiale sia ormai fuori legge da anni.
Ultima importante relazione quella di Ruggero Ridolfi, direttore U.O. Immunoterapia e Terapia Cellulare Somatica I.R.S.T. Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori di Meldola, Forlì, dal titolo “Progetto Ambiente e Tumori AIOM: come riconsiderare la Prevenzione Primaria", uno stimolante approfondimento su quanto ancora non si fa per la salute primaria,.
Alle relazioni è seguita la discussione e gli interventi dei medici presenti, uno scambio importante e proficuo che ha favorito un aggiornamento complessivo sulla relazione tra ambiente e salute secondo gli studi più recenti pubblicati dalla comunità scientifica.
Per Parma la mattinata di studi ha costituito una “prima” molto importante nella direzione del riconoscimento del ruolo sempre più importante del medico nella prevenzione delle malattie e nella individuazione di tutti quegli elementi di disturbo e di rischio presenti in ambiente, spesso frutto di scelte sbagliate e non pienamente consapevoli da parte dei decisori e dalle amministrazioni locali.

Associazione Medici per l'Ambiente Isde Italia – Sezione di Parma
31 marzo 2012

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