domenica 1 aprile 2012

Clini, l'inceneritore di Parma è inutile


Corrado Clini, ministro dell'Ambiente con all'attivo uscite che non hanno mancato di far sobbalzare il mondo ecologista, trascorre qualche giorno di riposo a Bardi, sua terra di adozione  per il matrimonio con una bardigiana, Luisella Conti, dalla quale ha avuto 4 figli.
Il fratello della moglie del ministro è oggi sindaco del capoluogo della Valceno.



Da direttore generale dell'Ambiente Clini non ha mai mancato di sostenere le iniziative verdi di Bardi e l'occasione è ghiotta per porre alcune domande al neo ministro.
Un po', se volete, antipatiche, ma il ministro non si tira assolutamente indietro.
Lei ministro è stato additato come “nemico dell'ambiente” e non come amico, sente il peso di queste affermazioni?
“Da direttore del ministero ho potuto osservare con i miei occhi come nel mondo si difende l'ambiente sul serio e non con dichiarazioni campate in aria. La mia esperienza professionale mi porta a dire che l'azione dei governi deve rapportarsi con la realizzabilità dei programmi ambientali, senza cadere in facili slogan. Noi dobbiamo essere seri e competenti, non possiamo permetterci frasi vuote e inconcludenti”.
Le sue posizioni sul nucleare hanno suscitato un vespaio di polemiche.
“Certo, ma io devo guardare alla scienza e la scienza afferma che il nucleare è sicuro, molto di più di altre tecnologie. In Giappone non si conta nemmeno un morto per radiazioni e il disastro è stato causato da un inimmaginabile maremoto. Nonostante questo immane disastro resto convinto che la strada del futuro dell'energia resti quella dell'atomo”.

Scendendo nel nostro particolare, a Parma stanno costruendo un inceneritore.
Crede anche nell'incenerimento come energia del futuro?
“Ho avuto modo di approfondire la situazione di Napoli e dell'emergenza rifiuti. Mi sono confrontato a lungo con il sindaco De Magistris e con i tecnici deputati alla gestione del problema. Devo dire che sui rifiuti negli ultimi anni ci sono stati cambiamenti enormi, proprio sotto il profilo tecnologico. Oggi credo che l'incenerimento sia superato dalla realtà. Ho avuto modo anche di guardare sommariamente i “numeri” di Parma e si capisce che la crescita della raccolta differenziata, in alcuni comuni a livelli record, non possa stare insieme con un inceneritore che brucia le stesse cose che vengono differenziate”.
Sono dichiarazioni un po' forti, che potrebbero suscitare scalpore, questa volta in positivo.
“Sono abituato a confrontarmi con la realtà senza nascondermi. Quando comprendo che un approccio ad un problema abbia fatto il suo tempo non posso che prenderne atto”.
Non possiamo trattenere ancora a lungo il Ministro e chiudiamo con una nota di colore. Qual'è la passione nascosta del ministro dell'ambiente italiano.
“Quando trascorro qualche ora in Valceno e Valtaro non manco l'appuntamento con un sport tipico di queste valli: la pesca alla trota. Ci sono ancora torrenti limpidi in alta valle che meritano davvero di trascorrevi qualche ora di assoluto relax”.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Parma, 1 aprile 2012

Sono passati
671 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario dell'inceneritore di Parma

Mancherebbero
35 giorni all'accensione del forno, se ancora lo si farà

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