L'Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR - dal 2006 si è mossa per impedire la costruzione di un nuovo inceneritore a Parma, a 4 km da piazza Duomo, a fianco di Barilla e Chiesi, Ikea e ParmaRetail. Un mostro che brucerà 130 mila tonnellate di rifiuti all'anno e che inquinerà il nostro territorio per il futuro a venire.
lunedì 2 aprile 2012
Trota d'aprile
Come ogni anno e come da tradizione, ieri Gcr si è cimentato in una notizia non notizia, questa volta intervistando virtualmente il ministro per l'ambiente Corrado Clini.
Abbiamo voluto impostare il dialogo in modo convincente e crediamo che il fatto che il comunicato stampa sia passato praticamente per tutti i media senza suscitare dubbi o interrogativi possa indicare un fatto positivo, aldilà dello scherzo molto riuscito.
Il tramonto degli inceneritori è alle porte.
Sta diventando sostenibile, anche per un ministro notoriamente a favore di soluzioni border line come il nucleare, il fatto che l'avanzare della raccolta differenziata tolga spazio vitale a nuovi inceneritori e che anzi quelli esistenti, come sta succedendo in nord Europa, avranno presto fame di rifiuti.
Non vogliamo nemmeno pensare a che cosa metteranno nelle affamate fauci dei forni una volta che verranno meno le quantità, spesso richieste per contratto.
E' assurdo pensare che la virtù dei cittadini non si debba trasformare in un inquinamento inferiore del loro territorio, vero premio al loro impegno.
Non possiamo credere infatti che fare la differenziata molto bene o non farla affatto non cambi per niente gli effetti sulla nostra aria e sui nostri suoli.
Che senso avrebbe infatti altrimenti farla?
Tornando al pesce, per evitare un eccesso di serietà avevamo indicato chiaramente a fine articolo un riferimento alla giornata del primo aprile, facendo confidare al ministro, che crediamo ci perdonerà, la sua passione per le trote di alta montagna.
Arrivederci al 1° aprile 2013.
Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR
Parma, 2 aprile 2012
Sono passati
672 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario dell'inceneritore di Parma
Mancherebbero
34 giorni all'accensione del forno, se ancora lo si farà
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