sabato 23 giugno 2012

Scacco al re


L'inceneritore cancellato per legge
Le prime pedine mosse dal M5S

Questa mattina il capogruppo del Movimento 5 Stelle Marco Bosi ha depositato in consiglio comunale una mozione in cui sono contenute le linee guida nel campo dei rifiuti.
E' la road map del M5S per puntare alla cancellazione definitiva del forno di Ugozzolo.



E' il primo atto della nuova maggioranza, che delinea il cambiamento radicale di strategia sul tema della gestione corretta dei nostri rifiuti.
Il documento di programma è stata elaborato con il contributo di alcuni fra i migliori esperti italiani di corretta gestione dei rifiuti, per far sì che tutte le esperienze italiane di rilievo siano assorbite dal nostro comune e consentano di far diventare Parma capitale europea di Rifiuti Zero e Riciclo Totale.
Lo scenario da cui partire è il settimo programma europeo in materia ambientale, in fase di elaborazione, che il 20 aprile scorso ha visto un voto a larghissima maggioranza che indica nella prevenzione e riciclo dei rifiuti la strada da seguire, ma soprattutto afferma che nel 2020 sarà vietato per legge in tutto il continente bruciare materiali compostabili e/o riciclabili.
L'addio agli inceneritori viene quindi richiesto proprio dall'Europa e Parma non può essere da meno nel gettarsi a capo fitto nella sfida.

Partendo dalla riconversione del Paip e dalla dismissione di quanto costruito finora.
Le proposte alternative sono già arrivate ed ora si tratta di compiere quei passi che vadano nella giusta direzione: massimizzazione della prevenzione e del riciclo dei materiali.
Ugozzolo è destinato a diventare una fabbrica di materiali, consentendo il recupero di tutte quelle materie che fin qui hanno preso la strada dell'inceneritore o della discarica.
Nella mozione il consiglio comunale invita la giunta ad adottare una serie di azioni che rispondano appieno alle indicazioni europee.
Partendo dalla revisione del piano provinciale gestione rifiuti approvato nel 2005, ormai superato dalle nuove performance dei comuni a raccolta differenziata porta a porta, che raggiungono di slancio anche l'80% di Rd, rendendo obsolete le previsioni del PPGR.
L'invito coinvolge tutto il territorio e tutte le istituzioni, compreso il mondo universitario che è chiamato a dare il proprio fattivo e competente contributo per riprogettare anche il mondo produttivo, affinché si riducano a zero i materiali di scarto, spesso frutto di una cattiva progettazione dei materiali.
La strada indicata dalla maggioranza è dettagliata: si va dall'analisi della composizione merceologica dei rifiuti, alla realizzazione di un piano comunale di riduzione degli stessi, che includa l'adozione degli acquisti verdi nella pubblica amministrazione, dalla estensione della raccolta porta a porta con tariffa puntuale in tutta la città, alla campagna informativa per conquistare la fiducia e la collaborazione dei cittadini nella nuova sfida.
Infine si intende aderire alle città che in Italia perseguono la strategia rifiuti zero come Capannori e Colorno, in modo da poter scambiare esperienze e suggerimenti con tutti gli attori della migliore gestione dei materiali post utilizzo.
Sembra davvero che i giorni dell'inceneritore siano contati.
Se fino ad oggi marcavamo il conto alla rovescio in vista dell'accensione, oggi potremmo iniziare un nuovo count down, quello che ha come data di arrivo il giorno dello smantellamento.
Il giorno della rimozione della prima pietra.

*
Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR
Parma, 23 giugno 2012

Sono passati
754 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario dell'inceneritore di Parma
Sono passati
48 giorni dal previsto avvio dell'inceneritore: avrebbe dovuto accendersi il 6 maggio 2012
Sono passati
33 giorni dal referendum sull'inceneritore: i cittadini hanno detto no al forno
Dal 1° maggio 2012 piatti e bicchieri di plastica potranno essere conferiti nella raccolta differenziata della plastica (bidone giallo) grazie a nuovi accordi ANCI-CONAI

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